Trebisacce-10/07/2016: EMOZIONI DAL VIVO (di Raffaele Burgo)

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EMOZIONI DAL VIVO

La passione e la serietà, unite alla passione, possono abbattere le montagne”

Immersi nella bellezza della natura, precisamente nel Parco Comunale di Ginosa Marina, abbiamo vissuto momenti altamente qualificanti sia sotto l’aspetto tecnico che squisitamente umano, grazie al Maestro Francesco Gentile ed a suo figlio Giuseppe, pluricampione mondiale di Kickboxing, già ospite in importanti trasmissioni televisive Mediaset, come Tu si que vales e Lo Show dei Record.

Questi due grandissimi esperti, nonché miei fraterni amici da tantissimi anni, hanno saputo coniugare perfettamente tecnica, convivialità e rapporti umani, riuscendo ad organizzare uno splendido stage di Kickboxing, K1 e Muay Thai, alla presenza di diversi atleti e rispettivi Maestri provenienti da varie Scuole.

Tutti sono rimasti soddisfatti degli insegnamenti di Francesco e Giuseppe Gentile che, con perizia e disponibilità hanno tenuto due ore di stage altamente professionale, spaziando tra le diverse discipline con dovizia di particolari tecnici, non disgiunti mai da quelli che sono i valori morali delle discipline stesse.

Quando l’attività sportiva riesce ad inculcare nel praticante anche i princìpi etici, allora vuol dire che davvero può essere considerata come veicolo trainante”.

Ebbene, possiamo affermare che tutti gli atleti presenti, a dimostrazione degli insegnamenti ricevuti dai propri insegnanti tecnici, hanno tenuto un comportamento esemplare, seguendo alla lettera ciò che i maestri Gentile dicevano loro, contemporaneamente ad un atteggiamento improntato ad una grandissima educazione e rispetto per tutti.

Un ringraziamento particolarmente sentito al Parco Comunale di Ginosa Marina, che ci ha ospitati, grazie alla disponibilità di Tre Fonti e di Fashion Bar di Ginosa che, con notevolissima sensibilità si sono messi a disposizione per offrire tutto ciò di cui i presenti avevano bisogno. Davvero grazie.

Si ringrazia per la presenza i Maestri Rossini Giuseppe dalla Calabria, Caputo Giovanni da Santeramo in Colle, Pecoraro Pietro da Fragagnano, Barberio Saverio da Santeramo in Colle, il team Sdskm del Maestro Frascella Cataldo, Massimo Scarnera.

Un plauso per l’accoglienza a Consenti Giovanna e Modarelli Virginia.

In un clima di amicizia e scambio tecnico e di idee propositive, lo stage ha rappresentato un momento veramente speciale, non soltanto per gli atleti ma per tutti i presenti che, non hanno assistito esclusivamente ad un lavoro fatto di calci, pugni, gomitate e ginocchiate, ma sono stati trasportati nella realtà di culture e Paesi lontani, attraverso la pratica di queste spettacolari discipline.

Al termine dello stage foto di rito e squisita cena, in un clima fondato su amicizia, affetto,rispetto reciproco, sorrisi e strette di mano: questo è il vero spirito dello sport, quello vero, quello fatto di duro lavoro, sacrificio,spirito di abnegazione, passione, umiltà e modestia.

Un ringraziamento particolare alla signora Anna Ritucci, moglie del Maestro Gentile, in quanto in ogni occasione in modo indefesso lavora al fine di rendere tutto snello e fluido, senza intoppi e meravigliosamente sereno. Grazie anche al figlio Vittorio, che ha supportato egregiamente nella organizzazione dell’intero stage.

Tra l’altro, l’evento è coinciso con il compleanno del Maestro Gentile, festeggiato da tutti i presenti e da quanti venivano al Parco e notavano questo bel clima fatto di amicizia e sport.

La vita è fatta di attimi, alcuni dei quali restano maggiormente indelebili nel cuore di ognuno di noi, proprio per la forza emotiva che riescono a trasmettere.

Uno dei meriti maggiori della famiglia Gentile  è l’essere fervorosi nell’azione, che non significa solamente dinamismo, ma perseveranza, tenacia, ostinazione nelle iniziative intraprese e tutti loro non hanno mai lasciato nulla a metà, applicando appieno le parole di W. Churcill: “ E’ inutile dire: facciamo del nostro meglio. Dovete riuscire a fare quello che è necessario”.

Lo fanno sempre! E lo hanno fatto anche in questa occasione.

Non dimentichiamo la valenza sociale di questo lavoro, che aiuta a togliere tanti giovani dalla strada, grazie alla pratica seria e sana di discipline, che impongono sacrificio, sudore e lavoro costante.

Ciò che Francesco e Giuseppe hanno suggerito anche in questa occasione, con il loro esempio, ha il sapore vero della vita: solo restando modesti si può essere davvero grandi.

Non possiamo che augurare alla Scuola del Maestro Gentile tantissimi altri successi, con la speranza di poter rivivere presto queste grandi emozioni.

RAFFAELE BURGO