Trebisacce-27/07/2016: l’Ospedale sarà re-inserito nella rete ospedaliera come “Ospedale di zona disagiata”.
TREBISACCE Nessuno è in grado di stabilire la data della sua riapertura ma il “Chidichimo”, in attuazione dei Decreti 30 e 64, sarà re-inserito nella rete ospedaliera come “Ospedale di zona disagiata”, che del resto è l’unico escamotage per dribblare i rigidi paletti del Piano di Rientro. Parola del presidente Oliverio pronunciate per bocca del suo consulente per la sanità Franco Pacenza che lunedì scorso, su sollecitazione dello stesso Governatore e insieme al Direttore Generale Mauro, ha incontrato a Catanzaro una delegazione di sindaci dell’Alto Jonio per fare il punto sullo stato dell’arte delle procedure per la riapertura dell’ospedale. All’incontro, oltre al sindaco Franco Mundo, hanno partecipato il sindaco di Villapiana Paolo Montalti, il sindaco di Francavilla Franco Bettarini, i vice-sindaci di Albidona Caterina Munno e di Castroregio Sandro Adduci ed i medici ospedalieri Antonio Adduci referente dell’Asp, Pierluigi Aragona direttore della Cardiologia e Antonio Rago Anestesista. Per conto di tutti i colleghi del Comprensorio i sindaci Mundo e Montalti e i dottori Adduci e Rago hanno sollecitato sia l’on. Pacenza che il dottor Mauro a procedere con somma urgenza al reclutamento del personale ed al ripristino delle sale operatorie «poiché – hanno sostenuto all’unisono – la situazione sanitaria, soprattutto per quanto riguarda le emergenze-urgenze, non è più tollerabile». Dopo aver ribadito la volontà della Regione di riaprire l’Ospedale, l’on. Pacenza ha comunicato che l’Asp ha già indetto il Bando (scadrà il 28 luglio) per il reclutamento degli Anestesisti e che la Giunta la scorsa settimana ha stanziato 5milioni di euro a favore dei tre “Ospedali di zona disagiata”, che saranno utilizzati per l’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche e per il ripristino delle sale operatorie di Trebisacce. Il Diggì Mauro da parte sua ha confermato la piena operatività dell’Asp diretta a dare attuazione ai Decreti 30 e 64 e sta verificando la possibilità, compatibilmente con la normativa vigente, dell’affido diretto e di somma urgenza dell’esecuzione dei lavori. Il sindaco Mundo si è dichiarato soddisfatto per l’esito dell’incontro e per l’avvio delle procedure che, a suo dire, «sono un segnale concreto della volontà politica di correggere il grave errore commesso a danno di Trebisacce e dell’Alto Jonio. Nel marasma generale – ha concluso il primo cittadino – c’è anche chi svolge buone pratiche amministrative e lavora seriamente e concretamente nell’interesse dei cittadini».
Pino La Rocca