Trebisacce-03/08/2016: STAGE UFD DI AUTODIFESA DA STRADA a Ginosa Marina

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STAGE UFD DI AUTODIFESA DA STRADA

Purtroppo viviamo in una società violenta, dove per un nonnulla si diventa aggressivi, cattivi, non rispettosi del prossimo, quindi è fondamentale sapersi difendere da eventuali pericoli in maniera efficace, istintiva, reale.

Bisogna diffidare da chi promette miracoli in una settimana, in un mese, attraverso corsi intensivi o quant’altro, infatti per imparare a difendersi efficacemente sono necessari impegno, costanza, serietà, capacità di adattarsi all’ambiente circostante e ad ogni oggetto che ci si trova a maneggiare, che potrebbe diventare in mani esperte una vera e propria arma.

Inoltre, importantissimo comprendere che è fondamentale l’aspetto mentale, in quanto la difesa reale da strada non è quella che si pratica in palestra, quindi dinanzi al proprio istruttore o al compagno, certi che non ti faranno mai del male realmente, ma la vera difesa è quella che ci si potrebbe ritrovare ad utilizzare in mezzo alla strada, in ambienti ostili, dinanzi ad energumeni che non rispettano né la propria vita e né quella altrui.

In questi casi è necessario adattarsi alle varie situazioni e ciò è possibile attraverso un impegnativo training, non soltanto fisico ma anche mentale, infatti prima di tutto è opportuno apprendere come si può gestire la paura che, inevitabilmente, ci assale in caso di pericolo.

Nei giorni scorsi, il Parco Comunale di Ginosa Marina ha ospitato lo stage UFD ( Urban Fighting Departement) di autodifesa da strada, condotto mirabilmente dal Master Teacher Francesco Gentile che, con sapienza e discrezione, ha trasmesso tecniche introduttive semplici ed immediate per far fronte ad eventuali situazioni di necessità nelle quali si potrebbe incappare.

Assente, purtroppo, per motivi di salute, Master Teacher Pasquale Di Bari, che avrebbe dovuto tenere lo stage assieme a Master Teacher Gentile ma, comunque, presente idealmente con tutti i partecipanti.

Il sistema, non necessitando di forza fisica, è adatto anche alle donne che, con movimenti appropriati, possono essere in grado di gestire potenziali aggressioni.

I partecipanti a questo interessante stage tecnico hanno potuto godere di momenti altamente qualificanti da un punto di vista umano e tecnico, in un clima di amicizia e serenità, certi che gli insegnamenti appresi non sono esaustivi di un sistema, ma un inizio promettente per raggiungere risultati gratificanti con sacrificio ,passione e costanza.

Nulla è più importante della vita, per cui è necessario rispettarla in ogni modo”. Ecco, ciò dovrebbe farci riflettere e capire come sia opportuno imparare a difendersi in modo efficace e realistico, ma tenendo sempre ben presenti quelli che sono i limiti che l’ordinamento giuridico impone, oltrechè la necessità di apprendere tecniche che non facciano illudere il praticante facendolo ergere ad un moderno superman ma, al contrario, insegnare a tutti che , molto spesso, la migliore difesa è quella di evitare il confronto e, quando proprio necessario, cercare di avere un atteggiamento deciso ma guardingo, utilizzando strategie non estremamente articolate, ma maggiormente basate sulla immediatezza e sull’istinto.

Questo è ciò che questo bellissimo momento di crescita  ha voluto trasmettere e siamo certi che i partecipanti abbiano saputo godere di un momento che resterà indelebile non soltanto a livello tecnico, ma anche etico.

Un ringraziamento particolare ai Maestri Gentile e Di Bari, agli Istruttori Giulio Monachello e Domenico Ricciardella ed a tutti i partecipanti, Montanaro Cosimo; Loforese Vito; Consentì Giovanna; Donvito Annalisa; Boccuni Anna; Morgante Luca; Palomba Giuseppe; Morello Carmine; Castello Salvatore; D’Avascio Alessandro che, con grandissimo impegno e serietà hanno dimostrato come, anche in una calda serata di agosto, si possano coniugare valori tradizionali a livello sportivo ed umano, nel segno di quelli che sono gli atavici princìpi, alla base di ogni attività marziale e sportiva.

Permetteteci di applaudire ancora Master Teacher Gentile per la sua sensibilità, umanità e disponibilità; per dimostrare, in ogni occasione, come si può essere un Insegnante di sports da combattimento ed autodifesa senza mai disgiungere ciò da quelli che sono i valori umani. Un grande esempio da imitare.

Un plauso a tutti, con l’auspìcio di poter rivivere presto queste belle emozioni.

RAFFAELE BURGO