Trebisacce-12/08/2016:Sblocco della nuova S.S. 106: decisivo il ruolo svolto dal Governatore Oliverio
TREBISACCE Sblocco della nuova S.S. 106: decisivo il ruolo svolto dal Governatore Oliverio presente ieri alla riunione del Cipe e degli otto sindaci dei comuni interessati ai lavori (Cassano Jonio, Villapiana, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Trebisacce, Albidona, Amendolara e Roseto Capo Spulico) che, sollecitati per telefono dal presidente Oliverio, hanno redatto ed inviato al Cipe gli atti di sottomissione necessari per procedere agli espropri dei terreni che saranno interessati ai lavori del 3° Megalotto della S.S. 106 Sibari-Roseto. Ne ha dato notizia il sindaco di Trebisacce Franco Mundo che, nel sottolineare il ruolo fondamentale svolto dal comune di Trebisacce, non ha mancato di ringraziare il certosino lavoro svolto dal Presidente Oliverio che ha personalmente esercitato pressione sul Premier Renzi e sul ministro Delrio convincendoli della importanza strategica della 106 non solo per il versante jonico della Calabria ma per tutta la Regione che in questo modo, con il completamento della S.S. 538 Sibari-Firmo i cui lavori sono ripresi dopo diversi mesi di interruzione forzata, può avvantaggiarsi di due importanti vie di comunicazione, l’una sullo Jonio e l’altra sul Terreno. Nel precisare la reale portata della decisione del CIPE, il sindaco Mundo ha sottolineato l’importanza che il Governo abbia approvato il finanziamento dell’intero tratto del 3° Megalotto per un importo di 1miliardo e 200milioni e l’avvio dei lavori del primo lotto (Km. 18.800) che parte da Sibari e si conclude a Trebisacce, ivi compresa, probabilmente, la galleria di oltre 3 chilometri con la quale viene by-passata la montagna di Mostarico che sorge alle spalle di Trebisacce. Nei circa 10 chilometri rimanenti, da quanto è emerso nella riunione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ci saranno da fare degli aggiustamenti progettuali sia per una maggiore tutela del territorio, che per ridurre i costi previsti dal progetto esecutivo che dovrà dunque subire alcuni aggiustamenti.
Pino La Rocca