Trebisacce-11/09/2016: TEST DI FINE ESTATE: SEI UN SIGNORE OD UN BURINO?
TEST DI FINE ESTATE: SEI UN SIGNORE OD UN BURINO?
Signori si nasce, diceva Totò. Burini anche, aggiungo io. Ecco alcuni atteggiamenti dell’uno e dell’altro (non tutti elencati).
Burino: nel quotidiano si veste da schifo, poi nelle “occasioni” crede di vestire elegantemente, peggiorando, se possibile, la situazione.
Signore: veste sempre con sobrietà e naturale eleganza, nel quotidiano e nelle “occasioni”.
Burino: mangia cibo spazzatura nel quotidiano, poi, quando viene “qualcuno” sfoggia smisurate quantità di cibo costoso (e mal cucinato).
Signore: mangia, sempre con moderazione cibi genuini, gli stessi che poi propone agli ospiti.
Burino: accompagna i suoi pasti quotidiani con vinacci da quattro soldi, poi quando viene “qualcuno” stappa le bottiglie buone tenute da parte (ed andate a male).
Signore: accompagna sempre i suoi pasti e quelli per gli ospiti con vini di qualità (non necessariamente costosi).
Burino: nel quotidiano non mangia mai dessert, poi, quando viene “qualcuno” ingombra la tavola di dolci burrosi e torte gelato (inscatolate dai tempi della guerra del 15-18) accompagnati da acidi prosecchi e strazianti limoncelli.
Signore: conclude sempre i suoi pasti, e quelli con ospiti, con un sobrio dessert accompagnato da un Porto, un Picolit od un Cognac.
Burino: apparecchia la sua tavola quotidiana in cucina con stoviglie di quart’ordine, poi, quando viene “qualcuno” sfoggia le porcellane ed i cristalli in sala da pranzo.
Signore: usa sempre stoviglie di qualità, nel quotidiano e con gli ospiti, e sempre in sala da pranzo.
Burino: acquista un’auto idonea a sfoggiare la sua presunta ricchezza.
Signore: acquista un’auto idonea alle sue necessità di spostamento.
Burino: acquista capi ed accessori “firmati” perché non sa riconoscere il bello e l’elegante.
Signore: acquista capi ed accessori anche non firmati perché sa riconoscere il bello e l’elegante.
Burino: non è in grado di educare i suoi figli ed è incapace di fermarli quando disturbano il prossimo. Li difende quando vengono ripresi dai professori.
Signore: educa i suoi figli e non permette che disturbino il prossimo. Sente con attenzione e rispetto il parere dei professori.
Burino: non legge mai un libro: lui sa già tutto.
Signore: legge i libri perché non si finisce mai d’imparare.
Burino: butta i suoi rifiuti ovunque, meno che in casa sua.
Signore: considera tutti i luoghi come casa sua.
Burino: si compra la “barca” per tenerla ferma esposta in banchina.
Signore: si compra la barca per navigare o pescare.
Burino: va in agosto sulle spiagge affollate per guardare le donne.
Signore: va in giugno sulle spiagge deserte per godersi il mare.
Burino: vota per chi gli promette un tornaconto personale (che poi attua solo quello del votato).
Signore: vota per chi può meglio promuovere il bene comune (da cui deriva più efficacemente anche quello personale).
Vi siete riconosciuti nel burino ma vi considerate un signore? Tranquilli, questa è proprio un’altra delle caratteristiche del vero burino.
Maurizio Silenzi Viselli