Trebisacce-21/09/2016: I pareri espressi dalla Commissione Ambiente sul nuovo progetto della raccolta differenziata dei rifiuti
Si riportano di seguito i pareri espressi dalla Commissione Ambiente durante l’ultimo incontro, tenutosi lo scorso 20 settembre, sul nuovo progetto della raccolta differenziata dei rifiuti; riunione alla quale erano presenti tutti i componenti: Violante, Capraro, Cavallo, Petta, Sposato.
Il consigliere Petta ha sottolineato che sarebbe stato opportuno la presenza del delegato all’ambiente, il quale era stato precedentemente avvisato dallo stesso, ma per impegni già presi non è potuto intervenire; tuttavia, reputa il progetto migliorativo ma perfettibile.
Pressoché sulla stessa linea di pensiero si trova la consigliera Caprara che, pur esprimendo parere favorevole, ha chiesto all’ingegnere esecutore del progetto di apportare alcune modifiche. Ritiene inoltre che un risultato migliore si avrebbe con la gestione diretta del servizio da parte del comune ma, allo stesso tempo, non vede maturi i tempi per la realizzazione di questa fase.
Decisamente negativi sono stati i commenti degli altri esponenti della commissione, i quali hanno sottolineato in primo luogo che, pur trattandosi di un progetto ancora provvisorio, poiché non approvato in giunta, gli amministratori si sono precipitati a presentarlo per la seconda volta alla popolazione senza aver avuto un confronto con la commissione ambiente, cosa a loro giudizio deprecabile e politicamente scorretta, dimostrando in tal modo di non credere nell’importanza del ruolo che dalla stessa amministrazione gli è stato conferito.
In secondo luogo, entrando nel merito, gli stessi fanno rilevare che questo progetto non prevede alcunché di innovativo rispetto alla raccolta differenziata già esistente.
Ritornando alle critiche mosse da Sposato, Cavallo e Violante, i tre consiglieri ritengono :
- che il progetto è inefficiente, perché il cittadino non avendo degli sgravi diretti sulla bolletta non è incentivato a differenziare.
- È un progetto ormai superato, si sarebbe potuto attuare in paesi che ancora non hanno mai sperimentato la differenziata in quanto non prevede nemmeno una diminuzione della spesa complessiva.
- Il progetto prevede dei punti di raccolta chiamati in modo inappropriato isole ecologiche, in quanto si parla di spazi in cui saranno posti dei semplici cassonetti i quali a parere dei tre consiglieri, serviranno solo a far aumentare l’indifferenziato, poiché la gente potrà recarsi in qualsiasi momento e depositare il sacchetto.
- Il progetto prevede delle compostiere familiari, ma senza uno sgravio per chi ne farà richiesta
L’unica soluzione che permetterebbe il superamento di questi problemi secondo i tre consiglieri è la gestione diretta da parte del Comune della raccolta, in quanto è l’unico modo che garantisce una vera differenziata:
in termini di difesa ambientale , poiché garantisce un controllo di tutte le fasi del riciclaggio;
di risparmio per il contribuente, perché più si differenzia più diminuisce l’importo in bolletta da pagare;
in termini di ricaduta occupazionale per la città.
Bisogna tuttavia ricordare che a breve andrà in vigore la legge regionale che prevede una riorganizzazione della gestione della differenziata su base regionale e non sarà più possibile condurla per singoli paesi, perché ogni paese ricadrà in un’ara (una macroarea composta da più paesi). Sulla base di questi provvedimenti , diviene inutile soffermarsi su qualsiasi scelta che comporta l’indizione del bando, in quanto la ditta aggiudicatrice dovrà supportare dei costi iniziali senza riuscire ad ammortizzarli, poiché nel momento in cui la legge diventerà esecutiva non potrà più offrire il servizio. A questo punto la cosa più semplice sarebbe prorogare il contratto alla ditta già in essere, senza spendere altri soldi per un progetto nuovo, visto che ci troviamo in una fase transitoria. Oppure valutare l’opportunità di stringere un accordo con il comune di Villapiana, dove esiste una società pubblica che gestisce la spazzatura, garantendo maggiori e migliori servizi .