Nocara-28/09/2016:L’interruttore. (di Domenico Pittino )
L’interruttore.
In una Italia che non cambia, nonostante gli slogn, anzi …è megglio e piu’ corretto dire: in una Italia dove si vive solamente di slogan, non possiamo non fermarci a riflettere sull’importanza di “toccare” gli estremi della vita di chi conosciamo, e non solo, per meglio chiarire la propria, soprattutto se amministratori e politici (o politicanti). E’ importante alla stessa maniera di quando ci si trova in una stanza buia e si cerca la porta di uscita: a volte si arriva al frigorifero, a volte si inciampa su una sedia, altre volte si finisce contro il muro, …e dopo un po, finalmente, poi, …si riesce a trovare la via d’uscita o, quantomeno, l’interruttore della luce.
…Cosi’ come è importante alla stessa maniera di quando si esce per strada e si inizia a guardare non piu’ solamente con i propri occhi, ma anche con quelli della gente che si incontra, …e poi, una volta rientrati a casa …ecco …che si fa la conta di quante realtà si pensava di conoscere e quante realmente si sono incontrate.
Questo confronto, questo “essere” qualcun’altro, questo “vivere” e vestire i panni degli altri …è l’interruttore che illumina tutto!!!
Un interruttore che molti nostri “amati” politici e amministratori ignorano, …un interruttore di cui molto probabilmente si ha paura …e si evita, si ha paura dei fili scoperti, e ce ne sono tanti, …e ci si lascia andare, si lascia andare via la vita verso strade buie, senza preoccuparsi mai di ricercare e trovare un <<fare>> soddisfacente, senza mai godersi il vero confronto con curve pericolose e non giammai solo con strade dritte. …E sono le strade dritte che ti fanno andare veloce e ti fanno perdere anche il gusto del paesaggio e di quanto intorno ed in esso vive!!!
Allora …ecco: vado piano e a luce accesa, e sono profondamente convinto e soprattutto orgoglioso di dire, che è molto piu’ gratificante la salita che la vetta: si cade, ci si rialza, si cade ancora e ci si rialza ancora, …e in cima?!?!?, beh, in cima ci si arriva con ginocchia e mani un po stanche e maltrattate, …ma ci si arriva anche con tanta consapevolezza del VERO e del REALE: quello che serve per poter condividere con la società di cui si fa parte …il giusto senso delle cose.
Ogni giorno la gente si chiede <<dove stiamo andando?!?!?!?>>, ma soprattutto inizia a chidersi con molta piu’ preoccupante ed emozionante terribile meraviglia <<con chi stiamo andando?!?!?!?>>.
Ogni giorno è cosi’, con risposte che non arrivano. …E alla fine si rischia di perdere anche la voglia di ragionare, e si naufraga, si vaga nel buio.
Non corriamo questo rischio!!!! Non lasciamoci andare!!!:
…nel buio che questa politica ci ha regalato, nella stanza buia dove ci hanno confinati, …anche se sbattiamo come una pallina da flipper dappertutto … non dimentichiamo che l’interruttore non è un’emozione che la vita non fornisce!!!: l’ìnterruttore è l’Emozione!!!
L’interruttore …è la speranza, la voglia di farcela, la caparbietà.
Accendere l’interruttore significa OSARE, con intelligenza e coscienza.
Accendere l’interruttore significa riappropriarsi della consepevolezza che altri vorrebbero non fosse nostra.
Accendere l’interruttore …significa volgere lo sguardo verso la seria e severa riflessione.
Accendere l’interruttore …significa volgere lo sguardo verso direzioni sbagliate intraprese a luce spenta e dare a queste la giusta direzione.
Dobbiamo deviare il nostro cammino dal sentiero verso cui ci stanno dirigendo o trascinando politici e amministratori che con la loro deviata anima corrotta continuano con disinvoltura a RECITARE spudoratamente, con feroce cinismo e con feroce indifferenza.
Il politico, l’amministratore onesto …non si gira dall’altra parte per poter dire poi di non aver visto o di non aver sentito, …ma sceglie di ascoltare per imparare, …per imparare …che la vita non è una realtà elettorale …ma ben altro, e va oltre i numeri di un seggio e non è fatta di soli numeri di bilancio: c’è un altro bilancio, molto piu’ importante, a cui bisogna dare conto: quello umano.
Se chi fa politica, chi amministra, …non si mette bene in testa che si è vincenti solo se è il popolo che vince, …beh!!!, si è destinati a non trovare mai la propria esistenza.
L’interruttore:
accendiamolo …e capiremo meglio dove e con chi stiamo andando. …E poi decideremo cosa fare.
Intanto vi saluto e vi auguro BUONA VITA.
Domenico Pittino IdM Nocara