ALTO JONIO-02/11/2016: Avanza, nell’alternarsi di ottimismo e di inevitabili perplessità, il progetto intercomunale “Le Terre degli Enotri”
ALTO JONIO Avanza, nell’alternarsi di ottimismo e di inevitabili perplessità, il progetto intercomunale “Le Terre degli Enotri” redatto dalla “Altamura Hospitality Group” che, dopo aver acquisito il gradimento del presidente Oliverio a cui è stato illustrato, nelle ultime ore ha superato anche il secondo step, quello cioè del Ministero dello Sviluppo Economico nella persona del Sottosegretario Antonio Gentile a cui è stato illustrato dall’Arch. Enrico Rossi amministratore delegato di questa società che ha sede a Padova. “L’incontro con il Sottosegretario Gentile, avvenuto presso la sede del Ministro a Roma, a cui abbiamo illustrato il progetto che prevede un copioso investimento nell’Alto Jonio è stato estremamente positivo”. Lo ha dichiarato l’architetto Enrico Rossi, amministratore delegato di Altamura Hospitality Group, ideatrice e promotrice del Progetto “Terre degli Enotri” il quale, oltre ad aver convinto il suo interlocutore dell’esistenza di tutte le precondizioni per la riuscita del progetto, ha assicurato al Senatore Gentile l’acquisita presenza di quattro imprenditori italiani ed esteri disposti a investire fino a 200milioni di euro in questo importante Piano di Sviluppo per la Calabria e per il Sud. Come è noto, l’ambizioso progetto, sottoscritto da ben nove comuni dell’Alto Jonio (Albidona, Alessandria del Carretto, Amendolara, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Plataci, San Lorenzo Bellizzi, Trebisacce e Villapiana) e che promette un ingente investimento in strutture turistiche e un’importate ricaduta in termini di occupazione prevede il supporto della Regione Calabria, quello del Ministerop per lo Sviluppo Economico e inoltre il partenariato di imprenditori provenienti dal nord-Italia e dall’Europa ma anche una quota da parte dei comuni che dovrebbero anticipare una quota di compartecipazione. Si tratta dunque, a ben vedere, di una scommessa, seppure ridotta, su un progetto avvenieristico che fa sognare ad occhi aperti ma che, calato nella realtà dei comuni che hanno difficoltà a disporre della sufficiente liquidità, suscita non poche perplessità tra gli amministratori dei nove comuni, perché chiamati ad anticipare una quota di compartecipazione per dare lo starter al progetto, tanto è vero che solo qualcuno dei suddetti comuni ha già sottoscritto il relativo protocollo d’intesa per l’adesione al progetto. Si tratta, in pratica, di una roulette da cui si può vincere solo se si ha il coraggio di fare una puntata.
Pino La Rocca