TREBISACCE-02/12/2016: “Il mare quale fonte di ricchezza da tutelare per un turismo di qualità”.

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TREBISACCE “Il mare quale fonte di ricchezza da tutelare per un turismo di qualità”. E’ stato questo il tema di un interessante Convegno di Studio promosso dall’Istituto I.P.S.I.A. “E. Aletti” di Trebisacce per parlare del mare e delle sue risorse in chiave turistica, ma parlarne d’inverno e non solo d’estate quando il mare diventa il protagonista delle nostre vacanze e regala a tutti noi divertimento e refrigerio. E’ appunto quello che ha inteso fare, in occasione della “Settimana Unesco dedicata all’Ambiente”, l’Ipsia di Trebisacce, un istituto scolastico d’eccellenza da sempre impegnato come “Eco-scool” nel formare i giovani alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente. Al Convegno, introdotto e coordinato dalla prof.ssa Mirella Franco, oltre alla prof.ssa Marilena Viggiano alla sua prima uscita ufficiale come Dirigente Scolastica dell’Istituto, hanno preso parte il sindaco Franco Mundo, il presidente del Club Unesco “Trebisacce-Alto Jonio” Franco Maurella ed il prof. Emilio Sperone del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienza della Terra dell’UNICAL. «La vita inizia dal mare – ha detto in apertura la prof.ssa Viggiano – e, siccome il nostro mare è purtroppo malato, dobbiamo attivarci tutti insieme per una nuovo approccio col mare. E a questo proposito il nostro Istituto, oltre che promuovere tra gli studenti il rispetto dell’ambiente, nella sua ricca dotazione tecnica è dotato anche di un laboratorio mobile che possiamo mettere a disposizione delle istituzioni per il monitoraggio della qualità ambientale». Dopo aver assistito alla proiezioni di stupende immagini del tratto di mare di Trebisacce, è intervenuto il sindaco Mundo: «Bastano le immagini – ha dichiarato il primo cittadino ricordando il milione di euro speso per il depuratore, la Bandiera Blu conquistata dalla cittadina jonica per ben tre anni consecutivi e invitando i colleghi sindaci a fare altrettanto – per significare quanto abbiamo realizzato come Comune per riportare il mare al centro delle nostre risorse e valorizzarlo per un turismo di qualità». E’ quindi intervenuto il presidente del Club Unesco di Trebisacce Maurella che ha ringraziato la Dirigente Viggiano «per l’incisiva iniziativa formativa», ha quindi sottolineato «le iniziative che sta portando avanti il Club Unesco di Trebisacce», ha comunicato il successo di Oriolo inserito tra i “Borghi più belli d’Italia” anche per le politiche ambientali ed ecosostenibili che sta portando avanti l’esecutivo guidato dal sindaco Giorgio Bonamassa ed ha riconosciuto i meriti dell’Ipsia quale istituto d’eccellenza sui temi che riguardano l’ambiente e l’educazione ambientale». Ha concluso i lavori il prof. Emilio Sperone che, da viaggiatore instancabile, da profondo conoscitore e studioso del mare e della fauna marina, con l’ausilio di accattivanti filmati, ha fatto avvicinare gli studenti ed i tanti ospiti presenti al mare, alla sua natura, al suo fascino ed ai suoi abitanti ritenuti più pericolosi che sono gli squali. «Se non conosciamo il mare – ha detto il prof. Sperone – non lo possiamo amare come non si può amare una persona che non si conosce e se non conosciamo gli squali continueremo a odiarli come nemici dell’uomo mentre sono le “sentinelle” dello stato di salute del mare, che da noi vengono ingiustamente demonizzati e in altre nazioni come il Sud-Africa vengono invece valorizzati come risorsa turistica».

Pino La Rocca