Trebisacce-21/01/2012: Al via le sfide emozionanti del Paintball

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Trebisacce: 21/01/2012
Già funzionante e molto frequentato il primo campo di Paintball della provincia di Cosenza,sito in contrada Piana della Torre di Trebisacce,nelle vicinanze del campo sportivo “G. Amerise”. E’ uno sport nato in Canada,  si è affermato in America e successivamente in Europa e quindi dal 2011 anche in Italia. Ora lo abbiamo anche a Trebisacce. Questa novità la si deve  ad un’idea –progetto di Antonio Caccuri e di alcuni amici ,dopo aver valutato opportunamente il da farsi. Con tanto impegno e passione è stato possibile concretizzare l’dea sportiva assolutamente originale. Il terreno su cui insiste il campo di Paintball è di proprietà della famiglia Vulnera-Coia. Il gruppo di amici, che oggi formano una squadra, ha dato vita all’associazione ASD “5 Stelle”,di cui è presidente Antonio Caccuri, vice presidente Mariangela De Vita e Segretario Alessandro Tufaro. Il direttivo così costituito è già al lavoro per programmare degli incontri che consentono ai partecipanti,  in modo naturale, di scaricare l’adrenalina che lo stress della vita moderna crea e che disturba l’organismo,afferma il presidente Caccuri. Responsabile di campo ,istruttore e arbitro è il dinamico Vincenzo Angiò che insieme a Ugo Vulnera condividono questa sana passione sportiva che consente ai partecipanti di migliorare il proprio stile di vita e di socializzare tranquillamente. Già dallo scorso 14 gennaio sono partite le sfide emozionanti. E’ uno sport che unisce giovanissimi,giovani e meno giovani. E’ per tutte le età e chiunque lo può praticare. Il paintball,in super sintesi, è uno sport  il cui scopo è eliminare l’avversario colpendolo con delle palline riempite di vernice vivacemente colorata, sparate mediante appositi strumenti ad aria compressa chiamati marker (marcatori). Data la velocità d’impatto  la capsula del proiettile si rompe al contatto con l’obiettivo, rilasciando il contenuto sulla tuta dell’avversario. Contrassegnato una volta da un “paintball”, un giocatore è eliminato e per rientrare deve attendere un tempo prestabilito o l’inizio della partita successiva. In pratica si simula la guerra. In realtà è lo sport forse più sicuro che esiste grazie alle numerose protezioni previste e alle regole che bisogna rispettare in modo rigoroso e senza eccezioni. Vince chi porta più bandiere alla propria base. E’ in programma dai primi di marzo il primo torneo. E aggiunge Caccuri: “Avremo il piacere e l’onore di avere l’allenatore della squadra vice campione europea che scenderà periodicamente per formare professionalmente i partecipanti con apposito stage mirato e ripetuto. La preparazione professionale ci consentirà di competere,man mano, a livelli alti che è in sostanza l’obiettivo che tutti i soci iscritti si prefiggono di raggiungere”.
Franco Lofrano