Trebisacce-22/12/2016:DUE GIOVANI GUERRIERI

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DUE GIOVANI GUERRIERI

Non è perché le cose sono difficili, che noi non osiamo; è perché non osiamo, che sono difficili” (Seneca)

I due giovani di cui scriveremo in questa sede osano, non si tirano mai indietro, dimostrando una maturità superiore alla loro età, cimentandosi negli sports da combattimento con quella caparbietà, quella dedizione, quello spirito di abnegazione, quella passione che soltanto i grandi hanno nel proprio dna.

Parliamo di Vincenzo Petta e Andrea Papparella, due giovanissimi e bravissimi allievi del Maestro Giuseppe Rossini che, con pazienza e professionalità li ha instradati sulla Via degli sports da combattimento, trasmettendogli quegli insegnamenti che lui stesso ha sempre perseguito, nel pieno rispetto delle regole e della serietà, mantenendosi persona umile e modesta, sensibile e pronta ad aiutare i propri allievi al di là di quella che è la pratica sportiva.

Il suo team è composto da giovani educati sia a livello sportivo che umano, a dimostrazione che bisogna mantenere inalterati i valori anche nell’agone del momento agonistico.

Il Maestro Rossini non ha bisogno di presentazioni, in quanto il suo palmares nelle suddette discipline è noto a tutti; oltre che grandissimo combattente e Maestro, è una grandissima persona, dotata di qualità eccelse che ne fanno un esempio positivo da imitare.

Tra i suoi allievi, ognuno dei quali porta al Team Rossini grosse soddisfazioni, in questa sede desideriamo sottolineare l’impresa, compiuta nei giorni scorsi, da Vincenzo Petta e Andrea Papparella, che si sono laureati campioni intercontinentali di K-1 light nel corso dell’International Championship, organizzata dalla ICO ( International Combat Organization), svoltosi ad Ariccia, che ha visto un grandissimo numero di atleti provenienti da tutto il mondo, che si sono confrontati nella Kickboxing, Full Contact, Low Kick, K-1, Muay Thai, Sanda, Mma, Grappling, Point Fighting, Light Contact, Low Kick Light, K-1 Light, Muay Thai Light, Sanda Light, Mma Light.

I due bravissimi atleti calabresi( ricordiamo che Vincenzo è di Trebisacce e Andrea di Amendolara) hanno affrontato avversari temibilissimi e si sono comportati alla grande, tanto che entrambi hanno conquistato una splendida vittoria.

Grandissima soddisfazione da parte del Maestro Rossini, che vede ripagati tantissimi sacrifici, anche perché i suoi ragazzi lasciano sempre un ottimo ricordo, considerata non soltanto la loro bravura, ma anche il loro comportamento, sempre educato e rispettoso nei confronti degli altri, mostrando lealtà e gentilezza.

Questi sono i dettami umani, oltre che quelli tecnici, trasmessi da Giuseppe Rossini ai suoi atleti e ciò costituisce un grosso titolo di merito, in quanto le discipline da combattimento, così come le discipline marziali, devono insegnare prima di tutto a diventare veri uomini e poi grandi atleti.

I campioni non si fanno nelle palestre. i campioni si fanno con qualcosa che hanno nel loro profondo: un desiderio, un sogno, una visione”. (Muhammad Ali)

Questi due guerrieri hanno il sogno di proseguire nelle loro vittorie e nella pratica di queste discipline e vedono nel loro futuro la possibilità di diventare loro stessi Maestri, sulle orme del loro bravissimo Insegnante Rossini. Oltre a praticare con impegno e passione, entrambi studiano con profitto, proprio perché desiderano entrare nel mondo del lavoro, magari mettendo a frutto anche quelle che saranno le loro conoscenze sportive che, man mano, diventeranno sempre più profonde a 360°.

In una società fatta di superficialità e futilità, pensiamo che esempi come quello di Vincenzo e Andrea possano essere un incentivo per tantissimi giovani ad impegnarsi, credendo nei propri sogni, impegnandosi acchè questi si realizzino.

Un augurio per successi sempre maggiori nello Sport e nella Vita.

RAFFAELE BURGO