Oriolo-23/12/2016: Al Borgo antico il riconoscimento della “Bandiera Arancione”
ORIOLO Altro prestigioso riconoscimento al borgo antico di Oriolo: dopo essere stato inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”, a distanza di pochi giorni, è stato insignito, come new-entry, della “Bandiera Arancione”, con la quale il Touring Club Italiano premia tutti quei borghi dell’entroterra con meno di 15mila abitanti che, dotati di determinati requisiti, tra cui una ricca dotazione di Beni Ambientali, superano una severa selezione rispondendo a parametri di accoglienza, servizi per il turista, ospitalità, rispetto dell’ambiente e tutela del territorio e che, con il supporto del Touring Club, si impegnano a migliorare l’offerta turistica e l’accoglienza. Soltanto due, quest’anno, i comuni calabresi insigniti della Bandiera Arancione. Si tratta di Taverna, in provincia di Catanzaro e di Oriolo in provincia di Cosenza. La prestigiosa Bandiera Arancione è stata consegnata ieri presso la cittadella della Regione a Germaneto dal presidente Mario Oliverio (nella foto) nelle mani del presidente del consiglio comunale Alfredino Acciardi in rappresentanza del sindaco Giorgio Bonamassa e di tutta l’amministrazione comunale. Continua così a crescere, secondo quanto si legge nel sito della regione Calabria, il numero dei borghi “Bandiera Arancione” premiati dal Touring Club Italiano che salgono così a sei in Calabria. Quelle assegnate quest’anno sono il frutto della prima edizione di “Bandiere arancioni in Calabria“, iniziativa di successo sviluppata in partner-ship tra il Touring Club Italiano e la Regione Calabria «che – si legge nel comunicato della Regione – si è posta l’obiettivo di orientare e incentivare lo sviluppo sostenibile del territorio coniugando attività turistiche, attenzione all’ambiente e valorizzazione delle tipicità locali». «Lavoriamo con impegno e spesso sotto traccia – ha commentato il vice-sindaco Vincenzo Diego – ottenendo risultati importanti, che incassiamo con soddisfazione ma senza enfasi ben sapendo che c’è tanto ancora da fare. Vogliamo condividere questo ambito riconoscimento con tutto il territorio dell’Alto Jonio, ben sapendo – ha concluso Diego – che facciamo parte di un territorio omogeneo e ricco di risorse storiche, ambientali e culturali che dobbiamo sforzarci di mettere in rete, per far sì che il premio assegnato a un comune venga riconosciuto come il successo di tutti».
Pino La Rocca