Trebisacce-24/12/2016: L’ex piazzale della Ferrovia diventerà Autostazione
TREBISACCE Se ne parla ormai da anni ma è arrivato forse il momento che l’ex piazzale della Ferrovia (nella foto) intitolato all’ex cancelliere tedesco Willy Brandt possa finalmente diventare una moderna autostazione per l’arrivo e la partenza dei pulman che, a causa dei continui tagli di Trenitalia, ormai hanno soppiantato i treni. Il merito è della virtuosa sinergia tra l’esecutivo comunale che si è molto adoperato con RFI (rete ferroviaria italiana) per poter disporre dell’area ed il titolare dell’azienda SAJ di Trebisacce dottor Rocco Carlomagno pronto a mettere a disposizione le risorse necessarie per realizzare l’opera. Nel corso del consiglio comunale di ieri è stato infatti approvato all’unanimità il progetto esecutivo fatto redigere dalla stessa azienda Saj e, in Variante al PRG è stata dichiarata “di pubblica utilità” l’area su cui nascerà una moderna autostazione dotata di tutti i servizi e di tutti i confort che si addicono a una cittadina moderna come Trebisacce da cui partono e arrivano tutti gli autobus della SAJ che la collegano ai paesi interni dell’Alto Jonio e che collegano la cittadina jonica, oltre che con Cosenza, Taranto e Bari, con quasi tutte le città del centro-nord Italia. Per la verità il Comune ha provato ad acquistare l’area dell’ex piazzale ferroviario attualmente utilizzato in comodato d’uso, ma le pretese esose di RFI più che mai interessata a monetizzare hanno sconsigliato l’acquisto ed è stato deciso di procedere con un esproprio per “pubblica utilità” che, per come prevede la normativa vigente, sarà regolato dalle leggi di mercato. Oltre a questo importante adempimento il consiglio comunale, che ha registrato un pacato confronto ed il voto favorevole di Pino Sposato quale unico consigliere di Minoranza presente, ha approvato la proposta di legge sulla valorizzazione dei centri storici, la Convenzione con la “Unipegaso Telematica”, una transazione che chiude un lungo contenzioso con la parrocchia “della Pietà” e l’adesione al nuovo Gal-Sibaritide.
Pino La Rocca