Trebisacce-16/01/2017: Nessuna agevolazione fiscale per le piccole e medie imprese.
TREBISACCE Assegnate le agevolazioni fiscali finalizzate al rilancio delle attività produttive da parte della regione Calabria d’intesa con il ministero dello Sviluppo Economico alle imprese di piccole e medie dimensioni: sono ben 123 su 401 i comuni calabresi beneficiari delle agevolazioni fiscali tra cui, paradossalmente, non figura alcun paese dell’Alto Jonio, del Basso Jonio e, in generale, della Sibaritide. Assenza completa di insediamenti industriali, o il solito strabismo dei Governi Nazionale e Regionale che ormai hanno cancellato questa parte di Calabria dalla loro agenda? La domanda sorge spontanea scorrendo il lungo elenco dei paesi ammessi alle agevolazioni. Tra i comuni calabresi individuati tramite Delibera di Giunta Regionale e approvati dal decreto ministeriale candidati alle agevolazioni previste “per le aree di crisi non complessa” che comunque presentano impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull’occupazione che sono riportati in elenco sul sito dell’Assessorato figurano infatti centri dell’area del castrovillarese, dell’area cosentina, del catanzarese, del reggino, del crotonese, del vibonese, del lametino e del gioiese, ma neanche un paese dell’Alto e Basso Jonio e della Piana di Sibari. Una distribuzione “a macchia di leopardo” insomma, che non convince nessuno. Per la verità i soliti Soloni si sono affrettati a sostenere che le crisi industriali complesse sarebbero «quelle che riguardano specifici territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale derivante da una crisi, o più imprese di grande e media dimensione, oppure una grave crisi di uno specifico settore industriale con elevata specializzazione nel territorio, per cui sono oggetto di intervento le situazioni di crisi che risultano risolvibili con risorse e strumenti di competenza regionale». Praticamente nell’area jonica della provincia di Cosenza, o le industrie non ci sono, oppure tutte le aziende medio-grandi delle aree industriali e aree PIP di Corigliano, di Rossano, di Trebisacce, di Cariati, di Villapiana… sono ben floride e non necessitano di alcuna agevolazione. La verità è che questa parte di Calabria, sempre più emarginata e frammentata, che solo a parole parla di unioni di comuni, di fusioni tra territori limitrofi e di conurbazioni tra aree urbane ma che non riesce mai a fare sintesi, politicamente non conta più niente, tanto che anche gli imprenditori più coraggiosi hanno ormai da tempo alzato bandiera bianca.
Pino La Rocca