Trebisacce-17/01/2017:un “audiometro portatile”e una “lampada a fessura”per l’ADI
TREBISACCE Mentre le popolazioni dell’Alto Jonio continuano ad inseguire a vuoto il sogno della riapertura del “Chidichimo”, arrivano segnali positivi nell’ambito della Medicina Territoriale del Distretto Sanitario Jonio-Nord che nei giorni scorsi si è arricchita di due nuove attrezzature destinate all’ADI, l’assistenza domiciliare integrata di cui è responsabile la dr.ssa Antonella Arvia. Si tratta, nella fattispecie, di un “audiometro portatile” in grado di effettuare, a domicilio del paziente impossibilitato a raggiungere il Poliambulatorio, un esame sulla sua capacità uditiva e di individuare eventuali perdite della percezione uditiva e di una “lampada a fessura” che viene utilizzata per la valutazione dello stato anatomofunzionale dell’occhio. Della consegna delle due nuove attrezzature, destinate a migliorare il servizio ADI a beneficio dei pazienti non auto-sufficienti e/o affetti da patologie croniche trattabili solo a domicilio che necessitano perciò dell’assistenza di una équipe multi-professionale, ha dato notizia il dottor Nicola Tridico Direttore del Distretto Sanitario Jonio-Nord (Corigliano-Trebisacce) il quale, proprio per questo, ha inteso ringraziare il Direttore Generale Raffaele Mauro per l’attenzione e la sensibilità dimostrate e per aver dato corso alle sue insistenti richieste. L’ADI, l’assistenza sanitaria domiciliare di cui si occupa il Distretto Sanitario insieme all’assistenza sanitaria assicurata attraverso i Poliambulatori Specialistici, rappresenta infatti il fiore all’occhiello della sanità pubblica e, nel caso dell’ADI, esalta la sinergia tra il Distretto Sanitario ed i Comuni tanto è vero che il Distretto Sanitario Jonio-Nord, monitorato annualmente insieme a tutti gli altri, da un’apposita Commissione istituita dai vertici aziendali, nonostante liste d’attesa ancora troppo lunghe, per l’annualità 2015 è risultato essere, con 84 punti, al primo posto nella graduatoria delle “perfomance” tra i Distretti Sanitari dell’Asp di Cosenza, ex-equo con il Distretto Sanitario “Esaro-Pollino”.
Pino La Rocca