Trebisacce-06/02/2017:L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (di Pino Cozzo)

Pino Cozzo

L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

di Pino Cozzo

 

 

L’alternanza scuola-lavoro è una metodologia didattica del sistema dell’istruzione che consente agli studenti di realizzare “l’intera formazione dai 15 ai 18 anni, o parte di essa, attraverso l’alternanza di periodi di studio e di lavoro, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa”. È disciplinata dall’art.4 della legge delega n.53/2003 e dal decreto legislativo n.77/2005 ed è realizzabile sia nell’istruzione tecnica e professionale che nel sistema dei licei e in quello dell’istruzione e della formazione professionale, “per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro” e la possibilità di conseguire qualifiche e diplomi. Con questo intento, i consigli di classe mettono a punto piani di studio personalizzati, in relazione alle esigenze formative degli studenti che vengono così ad intrecciarsi con le scelte educative della scuola espresse nel PTOF e con i fabbisogni professionali delle aziende. Per avviare un percorso in alternanza, occorre stipulare una convenzione a titolo gratuito con le imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con enti pubblici e privati, inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti. Con una serie di azioni, si pongono le basi per alternare momenti formativi in aula a periodi di apprendimento in situazione lavorativa. Dopo aver  rilevato i fabbisogni e le risorse, analizzato il contesto riferito al mondo del lavoro, e individuato le aziende partner con cui stipulare le convenzioni, occorre acquisire l’adesione degli studenti e dei loro genitori, costituire un gruppo di progetto, individuare un responsabile del coordinamento e dei tutor formativi della scuola e aziendali, elaborare un progetto di massima del percorso, in collaborazione con  i referenti delle aziende. A scuola si possono prevedere varie azioni formative: esercitazioni laboratoriali, gruppi di studio e/o di lavoro, discussioni, compresenze, classi aperte per gruppi di livello; nei luoghi di lavoro si potranno osservare i processi o effettuare vere e proprie forme di affiancamento (stage). Così l’allievo osserva, interagisce verbalmente e sperimenta lo svolgimento delle azioni professionali in maniera autonoma qualora il tutor aziendale lo ritenga opportuno. Al rientro in aula, deve seguire una ripresa dell’esperienza nelle attività didattiche; in tal modo, si consolida l’apprendimento e si può proseguire con una stipula di un contratto di lavoro o con l’elargizione di una borsa di studio o comunque orientando il processo di alternanza verso ulteriori traguardi. L’alternanza può svolgersi in tutti gli ambiti di vita sociale e lavorativa: redazione di un quotidiano, centro socio assistenziale, associazione di volontariato, ufficio ragioneria di un comune, cucina di un ristorante,  museo storico, archeologico o naturalistico, officina meccanica o meccatronica, reparto di produzione, ufficio di vendita e marketing. L’I.T.S. “G. Filangieri” di Trebisacce, con il progetto “Finestre sul mondo”, rivolto agli studenti delle classi terze e quarte, ha avviato questo iter formativo. Si tratta di un lavoro di gruppo che vede in campo tutte le risorse umane, professionali e strumentali della scuola insieme con agenzie formative del territorio. Un percorso formativo di 400 ore totali, che aiuteranno gli studenti nella loro formazione e nell’acquisizione di competenze richieste e spendibili in altri e tanti ambiti. E’ un percorso obbligatorio, previsto dalla Legge 107/2015, per cui tutte le forze in campo devono tendere verso un comune e nobile obiettivo.