Trebisacce-28/02/2017:sarà finalmente possibile mettere mano ai lavori di ripristino del tratto terminale del Lungomare-Sud di località “108”
TREBISACCE Grazie a due separati finanziamenti regionali, dell’importo complessivo di 380mila euro, sarà finalmente possibile mettere mano ai lavori di ripristino del tratto terminale del Lungomare-Sud di località “108” e riparare così gli ingenti guasti provocati dalle mareggiate negli ultimi anni. Si tratta in realtà di due finanziamenti concessi dalla regione Calabria-Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici di cui il primo, di 180mila euro, è stato concesso a dicembre del 2013 ed il secondo, di 200mila euro, porta invece la data di settembre 2015. Finora però, da quanto si è saputo, non è stato possibile approvare e rendere esecutivi i progetti perché il Comune di Trebisacce, notoriamente pieno di debiti, non aveva titoli per poter accendere i relativi mutui con la Cassa DD.PP. Cosa che si è resa invece possibile adesso perché nel frattempo sono scadute le rate di altri mutui. Solo adesso infatti esecutivo comunale guidato dal sindaco Franco Mundo ha approvato i due progetti definitivi-esecutivi redatti dai tecnici, l’ing. Pietro Romano, il geol. Luciano Regino ed il geom. Domenico Cerchiara che prevedono il ripristino e la messa in sicurezza del Lungomare Riviera dei Saraceni. Un tratto di Lungomare, questo, che la violenza delle mareggiate, ripetutesi di frequente negli ultimi 4/5 anni, hanno praticamente messo a soqquadro distruggendo e portando via la spiaggia, la strada sovrastante insieme all’illuminazione pubblica, al verde attrezzato ed ai parcheggi. Per la verità non è dato sapere quale sarà la tipologia degli interventi previsti nella progettazione ma è chiaro che con quella somma non sarà possibile realizzare grandi interventi e quindi una difesa costiera in grado di fronteggiare i marosi e di difendere le opere che nel frattempo si deciderà di realizzare in quel tratto di Lungomare. C’è dunque il rischio che il mare possa riprendere la sua furia devastatrice e distruggere in poco tempo quello che verrà realizzato. Forse sarebbe il caso, secondo il sentire comune, di esercitare pressioni presso la Regione ed il Ministero Opere Marittime, affinchè anche la spiaggia di Trebisacce venga inserita a pieno titolo tra le aree interessate al fenomeno dell’erosione costiera tra le quali sono state invece inserite le spiagge di Montegiordano, Roseto Capo Spulico e Amendolara rispetto alle quali sono previsti finanziamenti con molti più zeri le cui procedure di appalto sono già in fase avanzata e i lavori dovrebbero essere realizzati a partire dagli inizi del prossimo anno. Le condizioni in cui versa quel tratto di Lungomare del resto sono la prova evidente che l’erosione costiera è di casa anche nella cittadina jonica e non solo più a nord.
Pino La Rocca