Trebisacce-24/03/2017:Il “Chidichimo”, in ossequio al Decreto n. 30, sarà gradatamente riaperto come “ospedale di zona disagiata”
TREBISACCE Il “Chidichimo”, in ossequio al Decreto n. 30, sarà gradatamente riaperto come “ospedale di zona disagiata” e, al termine del cro-programma, avrà un Pronto Soccorso h/24 con alcuni posti di OBI (osservazione breve – intensiva), un Reparto di Medicina con 20 posti-letto e una Chirurgia d’Emergenza con due sale operatorie, in cui eseguire interventi chirurgici in “day-surgery” nel quale sarà possibile effettuare interventi chirurgici o anche talune procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive in regime di ricovero limitato alle sole ore del giorno, in anestesia generale, loco-regionale o locale. Al momento, dunque, anche se i lavori di riqualificazione sono in corso, sia il Pronto Soccorso che tutto il resto sono esistenti solo sulla carta, ma tutto sarà realizzato nei tempi consentiti dalla burocrazia che comunque dovrebbero avere la seguente cronologia: entro 45 giorni sarà autorizzata e accreditata l’apertura della Medicina Generale e a seguire, ripristinate le due sale operatorie, entro circa sei mesi saranno aperti il Pronto Soccorso e la Chirurgia d’Emergenza. Questo è quanto ha dichiarato lo “Stato Maggiore” della sanità nel summit svoltosi presso il “Chidichimo” mercoledì sera alla presenza del delegato del presidente Oliverio alla sanità Franco Pacenza, del direttore generale del Dipartimento della Sanità Riccardo Fatarella, del direttore generale dell’Asp Raffaele Mauro, del direttore sanitario f.f. Antonio Adduci, del sindaco Francesco Mundo, del vice-sindaco Andrea Petta, di un’ampia rappresentanza degli operatori sanitari e degli operatori dell’informazione. Visto il periodo pre-elettorale tutti, a cominciare dal sindaco Mundo, hanno precisato non trattarsi di propaganda politica ma della conclusione di un percorso concertativo che alla distanza sta producendo i suoi effetti. «Come si fa per realizzare una casa, – ha esordito il prof. Fatarella – abbiamo cominciato dalle fondamenta, con i lavori che sono in corso a cui, attraverso successivi step, seguiranno gli altri adempimenti che ci consentiranno di portare a conclusione quanto è stato programmato per il “Chidichimo” tenendo ben presente – ha aggiunto Fatarella raccomandando a tutti di fare gioco di squadra – che gestire un piccolo ospedale è più difficile che gestirne uno più grande». Detto, questo il massimo dirigente della nostra sanità ha detto che si comincerà con “la formazione”, quindi si aprirà la Medicina a cui seguirà l’apertura del Pronto Soccorso e della Chirurgia. Sia il diggì Mauro che Franco Pacenza hanno sottoscritto quanto ha dichiarato il prof. Fatarella impegnandosi a fare da subito la propria parte.
Pino La Rocca