VILLAPIANA-25/03/2017: GIOVANI DEMOCRATICI CHIEDONO DISTRIBUZIONE OMOGENEA DEI MIGRANTI SUL TERRITORIO.
VILLAPIANA: GIOVANI DEMOCRATICI CHIEDONO DISTRIBUZIONE OMOGENEA DEI MIGRANTI SUL TERRITORIO.
Il gruppo politico “Giovani Democratici Villapiana”, attivo ormai da anni sul territorio chiede chiarezza in merito alla questione “immigrati e sicurezza”; avanzando una proposta di integrazione all’attuale Amministrazione. “Niente ghetti, ma maggiore serietà nella gestione dei servizi sociali”- ha dichiarato il segretario GD Villapiana e Assemblea Nazionale GD Adolfo De Santis che, con Joseph Guida (membro direttivo GD) e Vincenzo Pittelli (direttivo PD Villapiana), nell’ultima seduta d’assise comunale ha chiesto a gran voce maggiore interesse sulla questione accoglienza dei ventitrè rifugiati inseriti nel Progetto Sprar dal Comune di Villapiana. «L’intento, – spiegano i ragazzi di GD – è quello di chiedere all’Amministrazione Comunale di Villapiana di farsi carico formalmente e fattivamente di una omogenea e sensata distribuzione di tali migranti su tutto il territorio del nostro Comune, evitando di creare ghetti, rendendo così esasperato ancora di più un problema non più velato di sicurezza e ordine pubblico. In una regione in cui il tasso di accoglienza di immigrati è molto alto ed in una provincia, ormai multietnica e multiculturale, il nostro Comune ( insieme a quello di Francavilla Marittima) è quello che ospita stabilmente da quasi un decennio il maggior numero di extracomunitari. Comunità islamiche di marocchini e pakistani, nonché rumeni e albanesi da anni integrati nella zona. Oggi, però, le condizioni sono mutate e noi, che vogliamo essere promotori di una accoglienza solidale e responsabile chiediamo di essere informati sui numeri dei possibili rifugiati da accogliere e la loro collocazione e distribuzione sul territorio comunale. Pertanto vogliamo che l’accoglienza sia sostenibile in numero e sia veramente inclusiva e umana. Essendo proprio il primo cittadino ad aver mantenuto la delega ai servizi sociali, ci appelliamo a lui per ottenere suddetta distribuzione, nonché un monitoraggio effettivo del comune e degli enti preposti dalla legge sull’accoglienza nella fase successiva all’arrivo dei rifugiati».
Asia Madera