Trebisacce-02/04/2017:SPLENDIDO EVENTO

                                                

SPLENDIDO EVENTO

 

La passione vera è in grado di abbattere le montagne e prosciugare i fiumi

Giorno 2 aprile il Palazzetto dello Sport di Trebisacce è stato teatro di una bellissima manifestazione, promossa dalla ICO (International Combat Organitation)  ed organizzata dal Maestro Giuseppe Rossini, anima dell’Accademia Arti Marziali Rossini, fucina di campioni e di valori umani.

Con grande spirito di abnegazione si è concretizzato il sogno di questo giovanissimo ed umilissimo Maestro, quello di organizzare una giornata di Sport, che ha visto cimentarsi bravissimi atleti nel Karate Shotokan, specialità Kata, nel Campionato Italiano, specialità Semi Contact, light, kick light, K-1, free box.

Il Maestro Rossini, sempre estremamente sensibile a questo genere di eventi, essendo stato anch’egli, agonista di grandissimo livello, grazie alla collaborazione dei Maestri Marco Lacaita e Luca Scorrano, è stato fautore di un evento davvero unico nel nostro comprensorio che, di certo, lascerà un segno tangibile in quanti hanno partecipato.

Il Maestro Lacaita, con enorme disponibilità e sensibilità, ha dimostrato come si può gestire una bella gara con serietà e professionalità e lo ha fatto con determinazione, ma sempre con il sorriso sulle labbra. Davvero uno splendido esempio, tra l’altro, di umiltà e modestia.

Tutti gli atleti presenti hanno avuto modo di vivere una giornata di sport pulito e fatto non solo di tecnica ma anche di princìpi comportamentali. E questa dovrebbe essere la molla per far sì che tali discipline vengano considerate come un mezzo di crescita tecnica e, nello stesso tempo, umana.

Il pubblico ha potuto verificare che quando gli sports da combattimento vengono insegnati e praticati con rispetto per se stessi e per gli altri, possono essere un valido veicolo per trasmettere anche nella vita di tutti i giorni i suoi valori.

Un plauso enorme al Maestro Rossini, il quale è riuscito a portare a Trebisacce una manifestazione di così alto livello e lo ha fatto in punta di piedi, con enorme sacrificio ed animato da quella passione innata che lo ha sempre accompagnato nel corso della sua pratica, prima da agonista e poi da Insegnante.

Sant’Agostino diceva : “ L’agire …”non per orgoglio di primeggiare, ma per amor di provvedere ” dev’essere di base nella propria vita .

Ebbene, Giuseppe Rossini ha dimostrato tutto ciò nella organizzazione di questa bellissima manifestazione, infatti ha lottato per riuscire a realizzare il tutto nella nostra zona e, come sempre, ha messo il cuore nel suo lavoro.

Nella sua vita non ha mai avuto niente da parte di nessuno; mai nessuno gli ha regalato nulla, ma ha sempre dovuto lottare sul campo per guadagnarsi i successi conseguiti e le soddisfazioni personali. Ma lo ha fatto con il classico “fuoco sacro” verso gli sports da combattimento, che ha praticato ed insegnato in ogni momento mantenendo inalterati i valori veri, quindi spaziando dalla tecnica alla alimentazione, alla biomeccanica, alla filosofia, alla spiritualità. Ed in questo modo ha offerto ai suoi allievi un prodotto sano, completo a 360° sotto tutti gli aspetti, non semplicemente tecnici ma anche umani.

Gli assenti questa volta hanno avuto torto, prima di tutto perché si è persa una buona occasione per dare un impulso a queste discipline anche nel nostro comprensorio, in secondo luogo perché si sarebbe mostrata la buona volontà ad una crescita dei propri allievi che, in un confronto sano, hanno sempre da imparare qualcosa. Non bisogna mai avere timore del confronto, in quanto questo non è altro che un mezzo per mettere a nudo le proprie carenze e migliorarsi. Un plauso enorme a quanti hanno voluto gratificare il Maestro Rossini con la loro presenza e per aver vissuto una giornata sana all’insegna della sana attività sportiva, del confronto positivo e della aggregazione.

Gli incontri sono stati tutti di ottima levatura tecnica e gli atleti, dai più piccoli ai più esperti, hanno mostrato spiccate potenzialità per un futuro sempre più roseo.

Un momento di grande tensione emotiva si è avuto nel momento in cui hanno combattuto, per il cinturone K-1 Prestige, Vincenzo Petta ed Andrea Papparella, entrambi allievi del Maestro Rossini, nonché grandissimi amici praticamente da sempre. Al termine di un bellissimo incontro ha avuto la meglio Vincenzo Petta, ma tutti e due gli atleti hanno meritato un plauso da parte dei tecnici presenti e del pubblico.

Un vivo ringraziamento al Maestro Giuseppe Camarda per aver mostrato, in qualità di arbitro, imparzialità, competenza e serietà, tanto che non vi è stata alcuna polemica e, soprattutto, nessun incidente nel corso della intera giornata di gare.

Un grazie, tra gli altri, ai Maestri Franco Gentile, Adolfo Murtas, Mimmo De Luca, Piero D’Amico, Nicola Carlucci, Laudisio Nino, Fabrizio Falconetti, Angelo Mele, Emanuele Fiore, Raffaele De Stefano, Eugenio Scalise, Ary Martina , Ciruzzo Depascale , Cosimo Perrucci, Adrian Pirlog.

Presente alla manifestazione anche Giuseppe Gentile, pluricampione nazionale ed internazionale di sports da ring, partecipante a manifestazioni televisive del calibro de “Lo Show dei record” e “Tu si que vales” con grandissimo successo.

Un ringraziamento, altresì, alla Misericordia di Trebisacce per il supporto ed al Comune per la disponibilità data all’utilizzo del Palazzetto dello Sport.

Al termine di questa intensa giornata sentiamo di applaudire il Maestro Rossini per l’impegno profuso e per aver portato per la prima volta nel nostro comprensorio un evento così importante, dimostrando come con impegno, serietà, umiltà, modestia e sensibilità si possono raggiungere splendidi traguardi. Un ringraziamento anche per aver portato sul tatami allievi educati e rispettosi di se stessi e degli avversari, in nome di uno sport pulito e mai violento.

Auspichiamo di poter rivivere momenti come questi, perché ogni occasione di crescita è utile per dare ai giovani una speranza in un futuro migliore, intriso di princìpi che si fondono sulle tradizioni e sulla valenza educativa dell’attività sportiva.

RAFFAELE BURGO