Trebisacce-05/06/2012: A Francesca Pace il premio letterario “Tersicore”
Alla giovanissima studentessa della classe IA del Liceo Classico “Alessi di Turi” di Trebisacce, Francesca Pace, il primo premio letterario “Tersicore”,giunto alla sua XII edizione. Il primo premio per la sezione fotografia alla studentessa della IV C dell’Istituto Statale d’Arte “Andrea Alfano” di Castrovillari, Alice Graziadio. Francesca Pace visibilmente contenta e un tantino emozionata ha dichiarato:” Mi sento onorata del premio vinto. Quest’anno sentivo di poter partecipare perché ho amato da subito il tema proposto e il duro lavoro viene sempre riconosciuto e premiato”. Una serata calma e distensiva all’insegna della sana cultura valoriale quella vissuta la scorsa domenica 3 giugno, nella sala del Miramare Palace Hotel, sul tema: “La democrazia come principio e come metodo della comunità efficiente”. Il concorso letterario è riservato agli alunni delle Scuole Superiori ed è stato istituito ben 12 anni fa dalla locale sezione Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), di cui è presidente la Professoressa Adele Elleri. Ogni anno puntualmente questo appuntamento offre momenti magici per il contenuto culturale e grandi emozioni per la naturale ‘suspence’ che si vive tra i numerosi convenuti. Il secondo premio del Concorso letterario alla studentessa Magda Bellino della v Liceo Psicopedagogico “Virgo Fidelis” di Trebisacce e il terzo premio allo studente Adolfo De Santis del primo Liceo Classico “Alessi di Turi” di Trebisacce. Ancora tre premi speciali giuria assegnati a: Antonio Vitale (IIIB Liceo Scientifico “Galilei” di Trebisacce; Andrea Elena Calusaro (III E dell’Istituto Tecnico “L. Palma” di Corigliano e a Serena Regina (IIIB del Liceo Classico “G. Garibaldi” di Castrovillari. Questo il verdetto della giuria composta da: Adriana De Gaudio (poetessa,saggista,critico d’arte),Pina Basile (docente Università di Salerno), Giuseppe Trebisacce (docente Unical) e dal presidente Antonio Miniaci (scrittore,saggista e critico letterario). Secondo classificato per la sezione fotografia lo studente Emanuele Di Santo (IIIB Liceo Scientifico-Trebisacce) e il terzo premio allo studente Aleksandre Surhiashvili (III B Liceo Scientifico “Galilei”-Trebisacce). In giuria: Giuseppe D’Alba, Michele Misiti e Mario De Martino. All’inizio della serata è stato proposto il video “Trebisacce, un grande amore e niente più” di Franco Gambardella che ha regalato emozioni , ricordi e sensazioni di affetto ai cittadini di Trebisacce. All’ingresso della sala sono stati esposti i lavori fotografici dei vincitori. La presidente Adele Elleri ha ringraziato gli amministratori presenti in sala,i relatori , i docenti che hanno accolto l’iniziativa e i protagonisti della serata: gli studenti.”E’ questa una occasione per incontrarsi e per offrire un domani culturale migliore ai giovani”, ha sottolineato la Elleri. Caterina Violante (consigliere comunale con delega alla Pubblica Istruzione) ha ringraziato la Fidapa che ogni anno crea questo momento d’incontro con i giovani che li coinvolge su temi di grande attualità e che portano lustro alla città. Anche l’amministrazione comunale-ha annunciato- ha già previsto nel bilancio di previsione per il programma estivo dei fondi per la promozione di eventi culturali che mirano a ridare un’immagine positiva alla città. Linda Napoli (Past President Distrettuale Fidapa) ha disquisito sul concetto di democrazia paritaria e di cittadinanza attiva. Ha mosso l’invito di puntare sui valori di dignità e di umanità per coinvolgere i giovani e per far rinascere e per riconquistare i veri valori all’interno del progetto di democrazia paritaria della quale oggi si sono perse le tracce. Pina Basile ha letto un passo della Divina Commedia in dialetto, un duro lavoro che di recente ha completato. A inviare messaggi educativi e culturali è intervenuto Giuseppe Trebisacce,docente ordinario dell’Unical. “ Regge da 12 anni il premio perché ha un suo stile e una sua logica”,ha chiosato Antonio Miniaci. Relazionando sul concetto di democrazia ha esternato che un popolo ignorante non può essere sovrano, al più può essere popolazione. Piuttosto in democrazia-ha spiegato-ognuno deve fare il proprio dovere e in primis nella scuola dove passa inizialmente il concetto del rispetto e del rispetto delle regole. Solo così ci possiamo sentire cittadini liberi. Ha concluso:” Abbiamo trascorso una serata insieme discutendo di valori”,a cui la platea ha risposto con un corale applauso.
Franco Lofrano