Trebisacce-15/06/2017:Il risultato conseguito l’11 Giugno segnerà la storia di Trebisacce.

COMUNICATO STAMPA

 

Il risultato conseguito l’11 Giugno segnerà la storia di Trebisacce. Un segno indelebile di responsabilità per il Sindaco e per gli Amministratori che genera aspettative tra i cittadini, i giovani, le donne. Sicuramente non sfuggirà agli elettori che l’ampia fiducia accordata al sindaco Mundo, non è solo il giusto riconoscimento al suo impegno, al lavoro, alla capacità e alla disponibilità quotidiana, ma significa soprattutto una chiara bocciatura del candidato a Sindaco Bianchi, che già nel 2007, aveva avuto un’ampia investitura popolare, poi disattesa dalla incapacità politica di tenere insieme tutta la maggioranza. La sua lista era intrisa di personaggi che hanno solo saputo esprimere livore, avversione e ambizioni mai sopite, senza alcun progetto politico. Le urla e le contrapposizioni devono essere ormai un ricordo lontano. Coloro che hanno solo offeso ed  insultato, devono considerarsi politicamente sconfitti. Trebisacce l’11 giugno ha chiaramente manifestato al Sindaco Mundo la volontà di voler continuare ad andare avanti e di voler crescere. Il Sindaco e la maggioranza cercheranno con impegno di rinnovare il tessuto sociale, recuperare e rassenerare i rapporti anche con quella parte della popolazione che ha liberamente deciso di votare per la compagine guidata da Bianchi.  Sarà necessario, in tal senso, recuperare il dialogo con l’opposizione e renderla partecipe all’azione politico-amministrativa. Trebisacce ha più che mai bisogno  di tutti ed il Sindaco saprà sicuramente interpretare al meglio questa esigenza. D’altronde il risultato tributatogli non ammette deroghe: normalizzare Trebisacce ed il rapporto con tutti i cittadini, sarà un obiettivo prioritario. Un ringraziamento al Segretario del PD e agli iscritti, ai Socialisti e al Movimento Democratico e Progressista, per essersi ritrovati tutti insieme a sostenere la lista VIVERE TREBISACCE, che ha avuto anche il coraggio di manifestare la propria espressione politica, bandendo ogni forma di populismo e demagogia. Ciò significa che la buona politica rimane l’espressione più alta di democrazia partecipata.

 

Trebisacce, lì 15.06.2017                                                               Ufficio Stampa