Albidona-18/07/2017:Il sindaco Di Palma si difende e attacca
ALBIDONA Raggiunto da notifica quale soggetto sottoposto ad indagini relative al procedimento penale n.8697, il sindaco di Albidona, dr.ssa Filomena Di Palma, incassato il gradimento del suo esecutivo, ha nominato quale suo legale di fiducia l’avv. Aldo Zagarese del Foro di Castrovillari e con studio in Rossano e non ha mancato di lanciare un duro attacco ai consiglieri di Minoranza che l’avrebbero denunciata, pare, per aver utilizzato dipendenti comunali per organizzare la festa della sua vittoria elettorale incappando, secondo i denuncianti, nel reato riferito all’art. 314 del Codice Penale. «La Minoranza – ha esordito la Farmacista Di Palma – è incapace di accettare il responso delle urne. In realtà non abbiamo organizzato una festa privata a livello personale ma una festa di ringraziamento successiva all’esito del voto, ma in questo modo, non si fa altro che alimentare odio sociale. In realtà – ha aggiunto il primo cittadino – si è trattato di un evento pubblico organizzato nell’identico modo e secondo lo stesso format con cui per 52 anni consecutivi sono stati organizzati e gestiti tutti i festeggiamenti pubblici per ogni consiglio comunale». Entrando nel merito, la dr.ssa Di Palma ha ricordato che si tratta di un rituale utilizzato da tutti i comuni in occasione dell’insediamento del nuovo consiglio comunale di cui, del resto, fanno parte anche i consiglieri comunali di Opposizione. Dopo aver ricordato che alal festa hanno partecipato numerosi ospiti e rappresentanti politici ed istituzionali provinciali e regionali, la dr.ssa Di Palma ha stigmatizzato il «tentativo di trasformare un normalissimo momento di condivisione sociale e territoriale nell’ennesima occasione di mediocre strumentalizzazione politica, facendola diventare addirittura oggetto di denuncia alla Magistratura, qualificando negativamente quanti purtroppo continuano a rendersene protagonisti, non fa altro che continuare ad alimentare l’insostenibile clima di odio sociale che non serve a nessuno, che non consente di progettare e di amministrare con la necessaria serenità e che impedisce ad Albidona di crescere culturalmente».
Pino La Rocca