Rocca Imperiale-26/07/2017: Improvviso incendio distrugge vegetazione e crea panico
Rocca Imperiale:26/07/2017
Improvviso incendio distrugge vegetazione e crea panico
Ancora un improvviso incendio, martedì 25 luglio, ha ridotto in cenere quel meraviglioso paesaggio ambientale rocchese causando danni alle culture e notevoli preoccupazioni di vario genere nei cittadini che abitano i quartieri vicini. A causa della presenza di un forte vento le fiamme si sono propagate sino a raggiungere il nuovo lungomare. Appena raggiunta l’uscita della superstrada per entrare in Rocca Imperiale delle fiamme vistose e del fumo abbondante richiamavano l’attenzione dei conducenti di auto. Già nella prima rotatoria gli uomini della locale Polizia Municipale deviavano il traffico per evitare il pericolo. Con cautela si cerca di percorrere, a piedi, fosso Cutura e il fuoco è alto ed è difficile intervenire. Anche lungo il tratto della rete ferroviaria il fuoco è tanto e anche in aumento a causa del forte vento che ne facilita la propagazione. Le fiamme, infatti, conquistano altro territorio e raggiungono il terreno nelle immediate vicinanza del lungomare. Panico generalizzato e si attendono i preziosi soccorsi dei Canaider che tardano ad arrivare. Sul posto intanto i mezzi comunali e quelli del Consorzio di Bonifica si sono attivati per togliere più sterpaglia e canne possibili, ma la potenza del fuoco non teme ostacoli. E’ ormai sera quando arriva la notizia che il fuoco è presente anche in Contrada Ronzino e sta distruggendo tanta vegetazione e limoneti. Operativi sui vari posti l’arma dei carabinieri, la protezione civile con l’autobotte dell’Associazione “Minerva” Onlus di Nova Siri, la polizia municipale, i vigili del fuoco che sono però arrivati dopo molto tempo, tanti cittadini e tanti volontari a supporto del dipendente comunale Mario Pisilli sta lavorando no stop. La situazione è drammatica e occorrono anche altri aiuti. Il sindaco Giuseppe Ranù ha già allertato le autorità competenti ed è lì sul posto e anche l’assessore Antonio Favoino e man mano giungono altri amministratori. Avviciniamo il primo cittadino seppure preoccupato e impegnato che ci dice: “Sento il dovere di ringraziare l’ arma dei Carabinieri, gli agenti di polizia municipale, i dipendenti comunali, i dipendenti del consorzio di bonifica, la protezione civile ed i tanti volontari che hanno sfidato le fiamme mettendo in salvo le abitazioni. Lavoreremo per accertare eventuali responsabilità”. Degli aerei nessuna traccia. Sono stati avvisati, ma tutti già operativi su vaste aree dell’Alto Jonio per altri incendi da domare. Si giunge ormai alle due di notte, ma in contrada Ronzino, vi è un via vai di persone sottoposte a notevoli preoccupazioni. L’ipotesi più ricorrente è quella di pensare al /ai piromani e quindi alla natura dolosa, ma lasciamo le indagini nelle mani delle persone competenti.
Franco Lofrano