Rocca Imperiale-15/08/2017: La cicloviaggiatrice Giorgia Lo Giudice fa tappa al Copacabana
Rocca Imperiale:15/08/2017
La cicloviaggiatrice Giorgia Lo Giudice fa tappa al Copacabana
Milano-Siracusa in bicicletta è l’obiettivo che vuole raggiungere l’intrepida Giorgia Lo Giudice in compagnia di una sua amica, Eleonora Bucci, ambedue educatrici della scuola dell’infanzia nel Nord. Come la poesia, la musica e l’arte in genere concorrono al benessere psicofisico, per le due cicliste significa nutrire la propria anima, il proprio spirito e nel contempo per Giorgia raggiungere la nonnina paterna Peppina che vive a Siracusa. Partite da Milano nei giorni scorsi, percorreranno, da non professioniste, la bellezza di 1600 Km. Una bella pedalata e una ricca avventura che scriverà una pagina originale della loro storia. La notizia impazza sul web e sono tanti gli amici che seguono le loro tappe,le loro fatiche e gli imprevisti tramite la pagina di facebook: pedaladallanonna. E di amici ne hanno tanto di bisogno perché il percorso è lungo e insidioso. La stessa Giorgia entusiasta e motivata ha raggiunto in piena serenità l’Abruzzo grazie alle piste ciclabili, ma subito dopo le strade hanno decisamente cambiato aspetto e le insidie non sono mancate costringendole ripetutamente a imboccare strade alternative rispetto al percorso programmato. Ma tralasciamo i particolari e passiamo subito all’ultima tappa Taranto-Rocca Imperiale. Un loro amico, lo scorso 14 agosto, che li segue Biondino Corrado con una telefonata informa la ciclista che: “fermatevi a Rocca Imperiale, 15 km dopo Policoro, un mio amico vi troverá dove sistemarvi… l’amico si chiama Giulio”. E così le intrepide e determinate cicliste vengono contattate da Giulio Ricciardulli, cognato del sindaco Giuseppe Ranù, che subito le raggiunge e in meno che non si dica trova loro una simpatica sistemazione per la notte presso il nuovo locale balneare “Copacabana” meta di tanti giovani che mirano a divertirsi in discoteca sul lungomare rocchese, considerato il più bello del mezzogiorno. Le due cicliste sistemano le bici e montano le tende e subito dopo si portano in centro e assistono allo spettacolo, in Piazza Giovanni XXIII, della Formula 3. Stanche certamente, ma anche felici appaiono le dilettanti campionesse. Avrebbero voluto riposare a sufficienza dopo le pedalate di questi giorni, ma la musica e la vivacità dei giovani ha di fatto compromesso il loro salutare sonno ristoratore. Ma altri 70/80 km per la tappa Rocca Imperiale-Rossano sono in programma e bisogna affrontarli e, seppure ancora vogliose di sonno, si ritrovano in sella a pedalare. Devono percorrere la Starda Statale 106, conosciuta come strada della morte, e ci sarebbe da pensare a una rinuncia all’ardua impresa, ma auguriamo loro un buon viaggio e un buon proseguimento e seguiamole sulla loro pagina di facebook. Sono coraggiose e determinate a raggiungere l’obiettivo e a vincere la sfida che mette a dura prova loro stesse e le porta alla piena consapevolezza di riconoscere i propri limiti e già questo li rende leggendarie. Buon Ferragosto!
Franco Lofrano