Italia-16/09/2017: LE ELEZIONI FATTORE DI CRESCITA MIRACOLOSA

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LE ELEZIONI FATTORE DI CRESCITA MIRACOLOSA

 

Tutte le maggiori agenzie di analisi economica sono concordi: all’avvicinarsi delle elezioni in Italia la previsione di sviluppo cresce  in modo esponenziale.

Sale il Pil, la produzione industriale, l’occupazione, tutto. Si tratta di piccole percentuali dello zero virgola ma, suggeriscono alcuni, se si tenessero elezioni ogni due mesi, tutti questi zero virgola diventerebbero grandi numeri interi.

L’effetto elezioni incide anche nell’atteggiamento dell’Europa nei nostri confronti: basta pesci in faccia e risatine di commiserazione. Ora, l’ha proclamato Junker, siamo noi a tenere alto l’onore della comunità europea.

E per essere stati così virtuosamente onorevoli ci spetta anche un premio (sempre elettorale): potremo fare altro debito pubblico.

I soliti mugugnoni obiettano che in realtà qui in Italia l’unica cosa che cresce sempre è proprio il debito pubblico. Ma sono dei miopi disfattisti. Un conto è farlo crescere per magnà sulle grandi opere pubbliche, ed un altro conto farlo crescere per magnà sulle grandi opere pubbliche.

Cresce anche, sempre grazie alle elezioni, l’attenzione alle fasce più deboli. Con un apposito decreto si stabilirà che le famiglie con almeno sei figli a carico, due nonni invalidi al 100%, un cognato sfaticato ed un gatto siamese, dopo avere riempito al computer di nuova generazione, purché ancora in garanzia dal costruttore, i sedici moduli vergati (per la promozione della cultura) in caratteri cirillici e lingua cinese mandarino, potranno presentare domanda per un sussidio di 87 euro l’anno. Inutile dire che i richiedenti dovranno essere in regola con i pagamenti del canone tv ed in possesso di una carta di credito oro su cui poter, eventualmente, fino ad esaurimento delle scorte economiche (solo al momento scarse), accreditare l’importo.

Superfluo dire che si sta potenziando anche l’attenzione verso tutte quelle centinaia di migliaia di giovani che, disperati, fuggono all’estero: un’apposita agenzia di grafica e marketing riceverà l’incarico (623 milioni di euro), per approntare il testo di una cartolina da inviare a quei traditori con sù scritto (è solo una bozza): pecché te ne vaje? Resta cummé! La nota dialettale, ed i confidenziali “tu e me”, sono stati inseriti, su suggerimento del ministro competente (si fa per dire), alfine di scaldare il duro cuore dello sciagurato.

Un bel boccone di crescita è stato lanciato anche alla Calabria: verrà realizzato dall’ANAS (Azienda Nazionale Appalti con: Sorpresa!) il grandioso (nel costo) 3° Megalotto Sibari Roseto. Tutto il mondo è in sospensione attonita nel chiedersi come faranno a spendere la fantasmagorica cifra di 1 miliardo e 200 milioni (già solo in preventivo eh, poi, come al solito, si vedrà) per realizzare una trentina di chilometri di strada.

Naturalmente l’opera, pur nella sua solita assoluta inutilità (già ce sono un paio sullo stesso tragitto), si prefigge anche procurare il massimo danno possibile. Infatti, anche se in pochissimi chilometri, dovrebbe riuscire a distruggere: alcuni affascinanti pianori costieri, cinque incantevoli fiumare, e, ultimo ma non ultimo, le vestigia dell’arcaica città di Sybaris.

Gli effetti elettorali si ripercuotono anche sulle mutazioni. Le risorse dei migranti, sbandierate come superiori riflessioni filosofiche sociali, si sono trasformate magicamente da “preleviamoli al paese loro”, a “mannamoli a quer paese!”.

Meraviglie elettorali.

Maurizio Silenzi Viselli