FRANCAVILLA MARIITIMA-22/09/2017: Alla ricerca dell’abitato della mitica città di Lagaria
FRANCAVILLA MARIITIMA Alla ricerca dell’abitato della mitica città di Lagaria che, secondo la leggenda avrebbe dato i natali ad Epeo, l’ingegnoso costruttore del Cavallo di Troia, mediante il quale, secondo la leggenda omerica, sarebbe stata espugnata la città di Troia dopo dieci lunghi anni di assedio. Dal 5 settembre 2017, infatti, guidati dal prof. Paolo Brocato docente di Scienze Umanistiche all’Unical, un’equipe di ricercatori della stessa Unical formata da studenti e giovani archeologi sono impegnati sul Pianoro 2, che si estende fra l’Antiquarium ed l’Athenaion, a riportare alla luce l’antico abitato della città sottostante, misteriosamente scomparsa. Città che, secondo molti studiosi e ricercatori, dovrebbe essere la mitica “Lagaria”. Ne ha dato notizia il prof. Pino Altieri presidente dell’associazione culturale e Scuola di Archeologia “Lagaria Onlus” che da anni tiene in vita e sostiene le attività culturali che gravitano intorno al Parco Archeologico di Macchiabate e Timpone della Motta e contribuisce a coltivare il greco “mithos” secondo cui proprio qui sarebbe nato il mitico Epeo. In realtà la collocazione di Lagaria è incerta e sono in tanti i paesi e le città che ne rivendicano l’appartenenza. Secondo alcuni studiosi il suo abitato era situato nel territorio dell’attuale comune di Nocara; per altri nel territorio comunale di Valsinni (MT) e per altri ancora in Amendolara. Secondo l’archeologa olandese Marianne Kleibrink, che ha condotto una serie di campagne di scavi a Francavilla Marittima, il sito archeologico che più si avvicina a Lagaria sarebbe da ricercare sul Timpone della Motta – Macchiabate di Francavilla Marittima. Ed è qui, appunto, che i ricercatori dell’Unical sono tornati a scavare. «I primi risultati – ha dichiarato euforico il presidente Altieri – sono entusiasmanti. Invitiamo perciò i cittadini di Francavilla e quanti sono appassionati di archeologia a visitare il sito-oggetto dello scavo, sia per vivere di persona un’esperienza unica (vedere le case emergere dal terreno è una esperienza che si può vivere solo nel momento dello scavo) e nel contempo far sentire a questi giovani ricercatori universitari il calore umano di noi francavillesi proprio nel momento del loro massimo impegno». Molto soddisfatto e orgoglioso, ovviamente, il sindaco Franco Bettarini che, accompagnato dall’assessore alla Cultura Michelangelo Apolito ha visitato il sito. Entrambi, nell’incontrare il prof. Brocato e nel vedere all’opera i giovani ricercatori dell’Unical, si sono dichiarati entusiasti per i primi risultati raggiunti e per il fatto che il sito archeologico di Francavilla Marittima “Timpone della Motta-Macchiabate”, grazie alla campagna di scavi promossa dall’Università della Calabria, sia tornato al centro dell’interesse da parte degli studiosi e dei ricercatori.
Pino La Rocca