Alto Jonio-29/09/2017: Nuova legge per piccoli comuni

CANNA
alessandria-del-carretto
Castroregio

ALTO JONIO Altro che accorpamenti e scomparsa dei piccoli comuni, la nuova Legge, approvata ieri dal Senato in via definitiva, intende farli sopravvivere e valorizzarne la storia, le tradizioni e l’identità. Pronto infatti un primo finanziamento di 100milioni di euro destinati ad una riqualificazione mirata dei borghi antichi con meno di 5mila abitanti. Soddisfatti ovviamente i sindaci dei 16 comuni dell’Alto Jonio, tutti al di sotto di questa soglia di abitanti tranne Trebisacce e Villapiana. Infatti la nuova Legge, firmatario l’on. Ermete Realacci, introduce una serie di semplificazioni per il recupero delle abitazioni dei centri storici che versano in stato di abbandono e quindi a rischio spopolamento da riconvertire in alberghi diffusi e inoltre l’avvio di opere di manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, alla messa in sicurezza di strade e scuole, all’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico oltre ad interventi in favore dei cittadini residenti e delle attività produttive insediate nei centri minori. La nuova Legge, che in Calabria interessa ben 318 comuni sui 405 esistenti, coniuga il valore dell’identità e delle tradizioni con l’innovazione tecnologica collegata al digitale e alla “green economy, oltre a consentire ai piccoli Comuni di acquisire abitazioni private in stato di abbandono, case cantoniere e tratti di ferrovie dismesse da rendere disponibili per attività di protezione civile, volontariato, promozione dei prodotti tipici locali e turismo, prevede la diffusione della banda larga, una dotazione dei servizi più razionale ed efficiente, itinerari di mobilità e turismo dolce e la promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta. Si tratta dunque di una serie di opportunità che certamente gli amministratori locali, soprattutto quelli dei piccoli centri montani, sapranno farsi trovare pronti alla fase attuativa per cogliere l’opportunità di rivitalizzare i piccoli borghi e contribuire così ad arrestarne il preoccupante spopolamento che rischia di trasformare questi piccoli borghi in paesi-fantasma. «Attraverso questa Legge – ha commentato soddisfatta l’on. Enza Bruno Bossio co-firmataria del provvedimento – i piccoli comuni da oggi assumono nuova dimensione e dignità istituzionale. Essi, pertanto, possono per davvero costituire non più una criticità ma una vera e propria risorsa per l’intero sistema-Paese».

Pino La Rocca