Calabria-08/10/2017: CALABREXIT: “THEMA” (BIZANTINO) DI CALABRIA

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CALABREXIT: “THEMA” (BIZANTINO) DI CALABRIA

 

Ecco il sereno, rompe, irrompe e prorompe là da ponente in Catalogna, sgombrasi la coscienza, e chiaro nella mente il fine appare: diventar la Calabria sua nazione.

Tra i diritti fondamentali di autodeterminazione dei popoli c’è quello di rifiutare un’occupazione militare da parte di un altro stato.

Ora, il “Thema” di Calabria vide la sua prima definizione territoriale con i Bizantini, i quali posero a sua capitale Reggio.

Dopo di ciò avvennero una serie di sopraffazioni militari che sono sfociate, fin nella situazione attuale, in una situazione che vede la Calabria ridefinita, da Stato autonomo, a semplice regione.

Non serve un referendum per la dichiarazione d’indipendenza, essa esiste “de facto“a seguito delle occupazioni militari.

Naturalmente, come sta avvenendo in Catalogna, tutte le banche e le maggiori industrie fuggiranno dal territorio. Tombola! “Fàri cucchjàra“!

Pensate un po’, la maggiore industria, quella della ‘Ndrangheta, se la dà a gambe e lascia la Calabria. “Sursum corda“, in alto i cuori! Banche ed altre industrie, previdenti, lo hanno già fatto da tempo.

Torneranno invece i bravi Calabresi fuggiti a suo tempo per i noti motivi.

Cosenza, l’Atene calabrese, tornerà a splendere di cultura.

Dovranno, con l’instaurazione del “Thema“, decadere anche i politici ed attuali amministratori “parretteri sciacqualande“, che però, vista la rinascente economia, potranno trovarsi un vero lavoro; ad esempio nel bracciantato agricolo a “zzappari”, oppure come “zzimbari du pecuraru“.

Per quanto riguarda il Governatore, essendo solitamente tale “Strategos” non nativo del posto, mi impegno, pur essendo un “facciaammucciata“, a ricoprire ed a “‘nconddari” provvisoriamente la carica. Non credo che da Costantinopoli avanzeranno obiezioni.

Ciò stabilito passiamo al programma operativo.

MONETA. Calabro. 1.000 Calabri in argento con, al dritto, toro in rilievo retrospiciente (cioè se guarda “accattiari” alle spalle: nun se sa mai) e al rovescio incuso. Chiaro omaggio a Pitagora.

Valore: come la vecchia lira italiana. Per dirla in soldoni, con un milione di Calabri al mese si potrà campà benino. E con 150 Calabri si comprerà il giornale. Al cambio: 2.000 Calabri per 1 Euro.

OPERE PUBBLICHE. Con grande sollievo “nuntio vobis gaudium magnum“: il Ponte sullo Stretto non si farà, né ora, né mai!

IMMIGRATI. Saranno i Calabresi che rientreranno in patria, e che dovranno essere integrati.

LINGUA. Calabrese stretto. Gli immigrati stenteranno ma si dovranno adeguare a reimparare la loro lingua originaria. Esempio: a piedi – “‘a peri cucchi“; fiammifero – “‘ccendiri“. Eccetera.

‘Ndi vidimu ciuati ‘mpari m’indivaju“.

Maurizio Silenzi Viselli