Trebisacce-17/10/2017: Rispetto delle regole a difesa della democrazia e della libertà / I giovani: una speranza per il futuro

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Trebisacce:17/10/2017

Rispetto delle regole a difesa della democrazia e della libertà

I giovani: una speranza per il futuro

 

“L’Usura tra il diritto civile e il diritto penale”, è stato questo il tema trattato durante l’incontro tenutosi stamattina nell’aula Magna dell’Its “Filangieri”, diretto dalla dirigente scolastica Prof.ssa Consolata Piscitiello. Le classi quinte hanno incontrato il dottore Francesco Marzano, Presidente di sezione emerito della suprema corte di cassazione. Al tavolo dei relatori la dirigente scolastica Consolata Piscitiello, il docente di Economia Aziendale Lucio Bonifati, il docente di Discipline Giuridiche ed Economiche Matteo del Gaudio e Mariella Gioia docente di Discipline Giuridiche ed Economiche e vice preside della scuola. Per la stampa sono intervenuti Rodilosso Pasquale per TeleLibera Cassano e il giornalista Franco Lofrano. Il saluto istituzionale della dirigente scolastica Piscitiello ha aperto i lavori a cui ha fatto seguito l’introduzione al tema della Prof.ssa Gioia Mariella. “E’ per me un piacere incontrare i giovani ed è un bagno nella giovinezza!”, ha chiosato subito il magistrato Marzano incassando il primo applauso corale. Rispettosi e attenti gli studenti che hanno ascoltato la Lectio Magistralis di Marzano in religioso silenzio. Pregnanza di contenuti, saggezza ed esperienza maturata sul campo si percepivano a pelle e l’aria che si respirava era di pregevole ascolto in religioso silenzio. La “San Matteo Apostolo”-Onlus, è una Fondazione antiusura istituita ai sensi dell’art. 15 della legge n. 108 del 1996; ha sede in Cassano all’Ionio, ma competenza su tutto il territorio della Calabria. Opera da oltre un ventennio, ha riferito il presidente Marzano,  nell’azione di contrasto e di prevenzione dell’usura, fenomeno delinquenziale grave, spesso appannaggio delle organizzazioni mafiose: un crimine odioso e devastante, che attenta al primo fondamentale principio costituzionale, quello della solidarietà, e che è diffuso anche nelle nostre zone in misura molto più estesa e diffusa di quanto si possa pensare e temere, di difficile accertamento giudiziario, sicché riusciamo a coglierne sole le punte di iceberg che tuttavia spesso emergono. Di recente, l’Eurispes ha valutato in 82 miliardi il giro di affari di tale “credito corsaro”, 37 di “investimenti” e 45 di “interessi”. Secondo le stime di tale istituto statistico, finiscono nel tritacarne degli usurai il 10% delle aziende ed il 12% delle famiglie. Per quanto riguarda la Calabria, in particolare, per l’Eurispes, “l’indice di permeabilità dell’usura” varia da 96,8 punti su 100 per Crotone, a 73,36 per Catanzaro, a 71,72 per Cosenza. Anche per debito statutario, ha aggiunto, la fondazione è fortemente impegnata a diffondere e difendere, in questo bellissimo e sfortunato lembo d’Italia, la cultura della legalità, consci come tutti siamo che viviamo da troppo tempo ormai in un clima di illegalità diffusa, fino a diventare quasi endemica e da determinare una vera e propria emergenza nazionale. Citando Giovanni Valentini, oggi ha sottolineato Marzano, nel nostro Paese “manca o è insufficiente quella che gli antropologi chiamano shame culture, ovvero la cultura della vergogna, perché manca o è del tutto insufficiente la cultura delle regole. In siffatto devastante contesto allignano forme gravi di criminalità, come la mafia, la ‘ndrangheta, la camorra, la sacra corona unita, e chi più ne ha più ne metta. E tali forme di criminalità hanno ormai da tempo esteso i loro tentacoli criminali addirittura fuori dai confini nazionali, interessando in particolare gran parte dell’Europa e le Americhe. Il magistrato Marzano ha ancora comunicato che si terrà un convegno della Fondazione Antiusura “San Matteo Apostolo” sul tema : “La ‘Ndrangheta, l’Usura, il Principio di Legalità : La Ribellione, La Libertà”. Si terrà a Trebisacce Venerdì prossimo 20 Ottobre, alle ore 9:00. Ai lavori, introdotti a coordinati dal presidente Francesco Marzano, dopo il saluto istituzionale del sindaco Franco Mundo, seguiranno le relazioni di Don Giacomo Panizza, il prete antimafia presidente della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme e il Procuratore Distrettuale Antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri. “Come Fondazione siamo fermamente impegnati sul tema della legalità, e contrastiamo la mancata applicazione del principio costituzionale sulla solidarietà, ha sottolineato l’autorevole relatore. Oggi appare insufficiente la cultura delle regole perché prevale quella della vergogna. Ha ricordato che ogni giorno ci sono tre indagati per tangenti e corruttela. Ha ancora ricordato il periodo in cui le Brigate Rosse operavano contro lo Stato: ”Io sparo una toga e se dentro c’è un uomo, io cosa ci posso fare?”. E’ un fenomeno grave che chiama alla responsabilità chi rappresenta le Istituzioni. E anche Cicerone è stato chiamato in causa: “Dobbiamo essere schiavi della legge per essere liberi”. Il rispetto delle regole è pre condizione di libertà. “La speranza di cambiamento arriva da voi giovani e ci vuole ribellione per contrastare il fenomeno, non eroi. Da qui poi si è sviluppato un ping pog di domande poste dalla Dirigente Scolastica, dai docenti Del Gaudio, Lucio Bonifati, Mariella Gioia e diversi alunni tra cui Marika Pace. E via alle conclusioni con la dirigente che, tra l’altro, ha mosso l’invito al rispetto delle regole che è fondamentale e ha richiamato l’attenzione che tutti abbiamo un peso sul presente sapendo che non siamo soli e che abbiamo un ruolo importante. Il Magistrato Marzano ha invitato i giovani a non dimenticare gli esempi positivi. Tanti magistrati sono caduti per mano della mafia. “Professate i principi sani e la società migliorerà per la libertà e la democrazia”.

Franco Lofrano