VILLAPIANA-18/10/2017: Levata di scudi del presidente del consiglio comunale Michele Grande
VILLAPIANA Levata di scudi del presidente del consiglio comunale Michele Grande nei confronti di taluni consiglieri comunali che nel corso dei lavori assembleari alzano i toni del dibattito, andando spesso fuori dal seminato e che, a suo dire, invece di interrogarsi sul ruolo istituzionale del presidente del consiglio farebbero bene ad adeguarsi allo stile e alle forme che un’aula consiliare richiede. «Da circa tre anni – scrive Michele Grande – si continua a non osservare il Regolamento delle sedute consiliari utilizzando spesso toni inadeguati alla sede istituzionale in cui si svolgono i lavori e termini spesso inopportuni, in spregio ai colleghi-consiglieri comunali e alla stessa istituzione che essi rappresentano». Per la cronaca va precisato che la presa di posizione del presidente Michele Grande parte da lontano e si riferisce ai frequenti battibecchi che si verificano nell’aula consiliare, ma l’episodio che lo ha portato a fare queste precisazioni è capitato nel corso del consiglio comunale del 20 settembre scorso allorquando il consiglio comunale, in seduta straordinaria e urgente, ha affrontato il dibattito sul 3° Megalotto della S.S. 106. Abbandonando l’aula per divergenze nei confronti della relazione del sindaco, sarebbero volate parole grosse nei confronti dello stesso sindaco, rispetto a cui l’esecutivo comunale pare abbia deciso di adire le vie legali. Ma secondo il presidente Grande, che comunque prova a mediare, «succede fin dal momento dell’insediamento che diversi Consiglieri vengano richiamati all’ordine a causa del comportamento tenuto durante i lavori consiliari, costringendo nel migliore dei casi il sottoscritto ad interrompere le sedute del civico consesso. In qualità di presidente del consiglio – ha spiegato Michele Grande – tento di contemperare la libertà di espressione con il rispetto – doveroso – alla sede in cui operiamo, ma forse alcuni ruoli vengono fraintesi. Auspico pertanto – si è augurato il presidente del Movimento “Futuro e Libertà” – che mai più si debba assistere a sedute del consiglio comunale indecorose, in cui, protagonisti siano solo urla, insulti e sceneggiate disdicevoli. Si può non essere d’accordo sul merito, – ha ammonito Michele Grande rivolto ai colleghi-consiglieri – ma esistono infiniti modi di discutere mentre voi, ahimè!, continuate a preferire i peggiori. Sono anni – ha concluso Grande – che predico dialogo e confronto fra tutte le forze politiche, ma credo che sarò costretto a rassegnarmi di fronte a questa pseudo-campagna elettorale che forse non si è mai conclusa».
Pino La Rocca