Villapiana-25/10/2017: Il fuoco continua la sua opera devastatrice
VILLAPIANA Mentre le forze politiche sono impegnate a confrontarsi aspramente ed hanno già aperto la campagna elettorale in vista delle Anmministrative del 2019, nel già martoriato territorio comunale di Villapiana continua l’opera devastatrice del fuoco. Spento dopo tre giorni di intenso lavoro dei Vigili del Fuoco l’incendio appiccato all’accumulo della vegetazione di risulta dal verde pubblico utilizzato come area di stoccaggio provvisorio dalla BSV srl, il fuoco nella tarda serata di martedì ha improvvisamente aggredito (anche qui non si esclude la matrice dolosa), la lunga fascia di verde che costeggia il mare nella zona sottostante la Ferrovia che inizia dal torrente Saraceno e arriva fino all’ex Casello Ferroviario di “111”. Una fascia di verde, per così dire “fuori controllo” che, oltre ad essere costituita da vegetazione incolta e incustodita, piena di sterpaglie e di rifiuti di ogni genere che assomiglia più a una giungla selvaggia che ad una pineta. Qui il fuoco, sospinto dal forte vento di tramontana, ha imperversato per tutta la notte e per buona parte della giornata di mercoledì 25 ottobre, lambendo un edificio che ospita uno Studio Medico che sorge ai margine della S.S. 106 (nella foto), distruggendo, secondo una prima stima, circa 20 ettari di vegetazione, tra cui pini marittimi, macchia mediterranea, arbusti di ogni genere e facendo giustizia degli accumuli di immondizia sepolti sotto e dentro il verde. Sul posto, oltre ai Carabinieri di Villapiana al comando del Maresciallo Luigi Potenza che hanno effettuato i rilievi, sono intervenuti i Vigili del Fuoco “discontinui” di Trebisacce e due squadre di Vigili del Fuoco di Castrovillari e di Rende che hanno operato senza sosta per ridurre alla ragione il fuoco, cercando di arginare le fiamme ed evitare che esse si propagassero alla più estesa pineta adiacente che si estende fino a Villapiana-Lido.
Pino La Rocca