Rocca Imperiale-18/11/2017:Rocca Imperiale entra nell’Associazione “I Borghi più belli d Italia”

Giuseppe Ranù
Rocca Imperiale
Antonio Favoino

Rocca Imperiale: 18/11/2017

Rocca Imperiale entra nell’Associazione “I Borghi più belli d Italia”

“È ufficiale il 14 Novembre è stato deliberato l’ingresso del nostro Comune nell’ associazione: “I Borghi più belli d Italia”. Solo undici in Calabria e circa 271 Comuni in tutta Italia possono fregiarsi di questo prestigioso marchio. È stata una lunga e delicata operazione portata a risultato grazie all’ importantissimo lavoro dell’ assessore al Turismo Antonio Favoino ed alla tenacia della intera amministrazione. Non è stato facile, soprattutto per le caratteristiche e i requisiti sempre più stringenti che devono trattenere i borghi. Una visita ispettiva in estate, ad opera di Ispettori inviati dall’ Associazione, hanno acclarato ed apprezzato i tratti caratteristici del nostro borgo, le qualità architettoniche, la pulizia, la differenziata spinta che assieme al nostro nuovo lungomare e ad altri ulteriori elementi hanno consentito l’ingresso, anche a discapito di altri “agguerriti e legittimi concorrenti”. Presto la consegna della “bandiera” e la manifestazione alla presenza del Presidente Nazionale. Rocca con questo riconoscimento è più forte, più conosciuta e centrale nella dimensione Nazionale. Il nostro treno continua a macinare km e a raccontare di una bellezza rimasta per troppi anni nel cassetto. Con noi si cambia…! Un “tuffo nel passato” uno “sguardo al futuro” per portare lontano la nostra amata terra. W Rocca!”, è questo il messaggio inviato, con orgoglio, dal Sindaco Giuseppe Ranù ai cittadini che seguono sempre con interesse le strategie politiche messe in campo dall’amministrazione volte a raggiungere obiettivi nuovi e volti a valorizzare il territorio. Un primo e concreto passo in avanti verso l’unione dei Borghi calabresi aderenti al Club dei Borghi più belli d’Italia  dove la neo associazione mette in campo tutte le azioni utili per valorizzare e salvaguardare gli undici centri calabresi nell’ottica di un rilancio sociale, economico, culturale e soprattutto turistico. Il patrimonio storico e culturale dei piccoli borghi, si sa, rappresenta un valore inestimabile, una risorsa che l’Italia intera non può permettersi di perdere e che bisogna in tutti i modi preservare.

Franco Lofrano