TREBISACCE E’ di prossima pubblicazione, per i tipi di Giulio Perrone di Roma, “Il Romanzo del Sud” di cui è autore Alessandro Gaudio figlio dell’Alto Jonio in quanto originario di Trebisacce ma residente nel comune di Villapiana, docente di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea e Letterature Comparate all’Università della Calabria. Si tratta, secondo quanto ha scritto lo stesso autore, di un reportage etnologico-letterario un po’ atipico che descrive la civiltà meridionale nel secondo dopoguerra ed il modo in cui su di essa hanno riflettuto alcuni importanti scrittori come Levi, Scotellaro, Ortese, De Seta, Volponi, Silone, Morselli… e sull’attualità della rappresentazione che ne hanno fornito. Secondo l’autore de “Il Romanzo del Sud”, molti scrittori, a partire dal secondo dopoguerra, hanno colto una potenzialità negativa, un senso vacante nella cultura del Mezzogiorno. «Attraverso il contatto brusco e vivo con l’individuo e con la comunità, – ha scritto l’autore della pubblicazione – autori come quelli citati e molti altri ancora hanno tentato di prendere coscienza dei limiti e delle contraddizioni della civiltà meridionale e del modo in cui si andava evolvendo. L’analisi complessiva proposta da “Il Romanzo del Sud” parte dall’umanesimo di tipo etnografico, preconizzato da De Martino, per valorizzare quella disposizione per il dettaglio, per la comprensione e per la verifica cara tanto allo scrittore quanto all’uomo di scienza. Questo insolito reportage – ha concluso il giovane autore nel presentare la sua creatura – inquadra le mille criticità di un problema, quello meridionale, che non ha ancora avuto soluzione e cerca di intuirne – prima che sia troppo tardi – gli sviluppi futuri, passando anche da alcune sue manifestazioni correnti».
Pino La Rocca
