Montegiordano-25/11/2017: Montegiordano: “Musica e .. talenti da scoprire” (di Antonella Gatto)
25 Novembre 2017. Montegiordano: “Musica e .. talenti da scoprire”
di Antonella Gatto
Una vita senza musica è come un corpo senza anima. Così descriveva Cicerone “l’Arte dei Suoni”. La passione per la musica (e per la propria terra) unisce quattro ragazzi di Montegiordano, un piccolo Paese ai piedi del Parco del Pollino, al confine tra la Calabria e la Basilicata. Maestri liutai e costruttori di strumenti musicali, Marco Corrado, Enzo Cospito, Luca Ferrara e Achille Cimminelli, con caparbietà ed entusiasmo superano mille difficoltà quotidiane pur di realizzare il loro sogno. C’è chi ha, perfino, rinunciato ad un posto di lavoro stabile per inseguire la propria passione. Questi talentuosi musicisti costruiscono i loro strumenti, con varie tecniche di lavorazione, utilizzando (diverse) tipologie di legno pregiato calabrese. Il sogno di questi ragazzi è quello di far diventare Montegiordano “Il Paese Dei Costruttori di Strumenti Musicali”. Marco Corrado nasce in una famiglia di musicisti e scopre la vocazione da liutaio grazie al padre Vincenzo, che comincia a costruire strumenti musicali, riparando il violino del figlio Francesco. Marco si iscrive al Conservatorio, ma il suo sogno più grande è quello di diventare un liutaio: frequenta la Scuola di Liuteria del Maestro Renato Scrollavezza (uno dei più grandi maestri Liutai della vecchia scuola cremonese) ed il corso di liuteria a Bisignano (patria degli storici Maestri De Bonis, dove impara a costruire la chitarra classica e la tradizionale chitarra battente). Il suo più grande maestro, però, rimane il padre Vincenzo (che suona e costruisce violini), con il quale decide di aprire nel 2013 un laboratorio di liuteria nell’ ex Monastero dei Frati Francescani a Rocca Imperiale (CS). Marco, oltre all’amatissima chitarra, costruisce svariati strumenti ad arco classici e popolari, arrivando a studiare (insieme al padre) una innovativa incatenatura della tavola armonica, con ottimi risultati. Un lavoro a quattro mani fatto di ricerca e, soprattutto, di tanta passione. La sua bravura viene subito notata: costruisce una chitarra battente per il Maestro Vinicio Capossela, consegnandogliela personalmente durante il primo Sponz Festival di Calitri nell’Agosto del 2013. Il Tg2 realizza un servizio sul suo talento e partecipa a numerose mostre di liuteria e concorsi chitarristici in tutta Italia: il prestigioso Festival (chitarristico) Niccolò Paganini di Parma, il Mottola Guitar Festival ed l’ Internazionale Salento Guitar Festival, dove il Maestro consegna come primo premio del concorso una sua chitarra. Gli strumenti di Marco vengono, anche, esposti nei maggiori conservatori del Sud Italia e, tutti gli anni, realizza una mostra nello splendido Castello di Oriolo, Paese entrato a far parte dei “Borghi più Belli D’Italia”. Enzo Cospito, come Marco, scopre la passione per la musica attraverso il padre. Smontando e rimontando la sua fisarmonica, comincia a studiare il funzionamento di ogni singolo pezzo. Ma non si limita a questo perché il suo sogno più grande è quello di costruire le fisarmoniche. Lo aiutano, in questo percorso, gli zii Matteo Fasanella e Leonardo Gatto. Successivamente studia all’ Accordion Craft Academy di Castelfidardo, dove frequenta (anche) un corso per riparatori di fisarmoniche e, apprende, il mestiere di “accordatore”. Enzo costruisce (anche) organetti artigianali, utilizzando solamente le sue mani e la sua grande passione per la musica. Altro giovane musicista e costruttore di strumenti musicali è Luca Ferrara, appassionato di musica popolare, che fonda il Gruppo ‘I SUONI TRAMUT’N. Il nonno gli trasmette la passione per la zampogna e Luca impara a costruire e suonare ciaramelle, surduline e zampogne. Successivamente un costruttore di Terranova del Pollino, Leonardo Riccardi, insegna a Luca tutti i segreti del mestiere. Il sogno di questo ragazzo è quello di portare avanti la tradizione del Pollino. Un altro veterano musicista è Achille Cimminelli, che impara a suonare la chitarra all’età di 11 anni. Autodidatta, componente di un gruppo storico di Montegiordano i ‘KYRO’, Achille ha cominciato a costruire chitarre elettriche (con le quali si esibisce) utilizzando manuali e prendendo spunto dal lavoro di famosi liutai. Questi bravi musicisti e costruttori ricercano e utilizzano per i loro strumenti solo legni autoctoni, che vengono inseriti nella tradizionale liuteria classica. Marco ha, anche, aperto un laboratorio musicale a Montegiordano dando vita, insieme ai suoi amici e colleghi, ad un’associazione culturale che riunisce costruttori e liutai della zona. La musica, con la sua forza, ha cambiato la vita di questi ragazzi e le loro prospettive. Marco, Enzo, Luca e Achille, con grande determinazione e coraggio, non si arrendono di fronte alle difficoltà. Di recente anche Papa Francesco rivolgendosi ai giovani li ha esortati ad essere coraggiosi e a credere nei propri sogni. Questi quattro ragazzi di Montegiordano, autentici, originali hanno riscoperto il valore delle piccole cose e con serietà, passione e professionalità riusciranno a raggiungere importanti traguardi. Con il loro talento e la loro passione Montegiordano, presto, diventerà un Paese famoso (anche) per i suoi “Costruttori di musica”…
Avv. Antonella Domenica Gatto