Italia-19/01/2018: MAURIZIO: PAPA NO (PER ORA), MA PREMIER SÌ.

Conclave

MAURIZIO: PAPA NO (PER ORA), MA PREMIER SÌ. 

Cari lettori, non posso aggregarmi alla pletora di candidati premier, non essendo né un delinquente, né un cafone, né un cascherino de pizzicagnolo, né, tantomeno, presidente di Camera e Senato. Non ho nemmeno un curriculum idoneo alla mia assunzione come consegnatore di pizze coi peperoni a domicilio.

Tant’è, vista la dilagante autoreferenzialità, mi propongo come suggeritore di iniziative politiche.

Allora, visto che i politici non sembrano particolarmente interessati alla defezione di votanti propongo:

Stante 100 il numero degli aventi diritto al voto, se i votanti fossero, faccio un esempio, il 52%, i parlamentari si vedrebbero decurtato lo stipendio del 48%.

Fatto 100 tale 48%, se un parlamentare risultasse assente in aula od in commissione per il 70%, si vedrebbe decurtato il corrispettivo mensile di tale quantità percentuale.

Allargo il quadro. Se Amministratori Delegati e Consigli di Amministrazioni di società a partecipazione pubblica, non incrementano i profitti dell’azienda, percepirebbero zero emolumenti. Non solo, ma se si vedessero accrescere le perdite, dovrebbero, di tasca loro, compensarle. Come avviene, normalmente, nelle imprese private.

Nel settore bancario, nel caso l’istituto dovesse, malgrado l’afflusso di soldi non suoi, andare in bancarotta, i componenti del Consiglio del Amministrazione dovrebbero andare semplicemente tutti in galera per cinquant’anni.

Aggiungo, per accodarmi alle ipotesi strampalate di crescita, che si potrebbe (meno strampalato) stabilire il prezzo della benzina come in America a 50 centesimi, e ridurre il costo dell’energia, per chi produce qualcosa, a livelli sopportabili. Certo, mi rendo conto che questo andrebbe contro la logica di chi ha messo in bolletta Enel pure la rapina a mano armata del canone tv (oltre ad una serie di altri balzelli astrusi), ma noi non candidabili ad essere Premier siamo così: utopistici. Pensiamo che sia possibile mandare a cagare questi fottuti esperti di furto con destrezza, con la forza delle idee: illusi.

Naturalmente, voi direte: “Ma fondi un partito.”. Ma, noi pensanti, siamo pigri. Mi ci vedete a raccogliere migliaia di firme? I mascalzoni lo sanno, quanto siamo svogliati. Apposta hanno messo questa regola. Non abbiamo, a differenza dei farabutti, interessi che ci spingano a mobilitarci.

Però, c’è sempre un però, il Presidente della Repubblica, come anche il Conclave dei Cardinali, possono nominare Premier o Papa chiunque, anche semplice cittadino. Il soglio papale non è attualmente disponibile, quello di Premier sì. Aspettiamo fiduciosi. La speranza è l’ultima a morire. Purtroppo muore ripetutamente.

Maurizio Silenzi Viselli