Trebisacce-27/01/2018: Il Prof. A. Catera confermato Delegato Scolastico per la Lega Navale Italiana.
TREBISACCE Ambito riconoscimento per il prof. Antonio Catera, originario di Trebisacce, docente di Scienze e Tecnologie Nautiche e Marinaresche presso l’Istituto Tecnico Navale “Amerigo Vespucci” di Molfetta (BA), riconfermato per il triennio 2018/2020 nell’importante incarico di Delegato Scolastico per la Lega Navale Italiana. A complimentarsi con lui per l’importanza dell’ambìto riconoscimento è stato il presidente nazionale della Lega Navale Italiana Ammiraglio di Squadra Maurizio Gemignani che, in una lettera indirizzata all’interessato, al suo Dirigente Scolastico prof. Francesco Allegretta, al Delegato della Lega Navale di Molfetta ed al presidente regionale della Lega Navale della regione Puglia, ha giudicato il prof. Antonio Catera “meritevole di ogni elogio per l’importanza che la carica riveste”. In realtà il prof. Antonio Catera nel corso della propria carriera professionale ha cambiato tre Istituti Scolastici, dal Nautico dell’IPSIA “E. Aletti” di Trebisacce al I.I.S. “N. Green” di Corigliano Calabro fino all’Istituto Tecnico Nautico Logistica e Trasporti-Articolazione “Conduzione del mezzo navale “A. Vespucci” di Molfetta (BA) diretto dal Dirigente Scolastico Francesco Allegretta, presso cui si è trasferito per motivi familiari dal I° settembre 2017, ha sempre conservato e trasmesso ai suoi studenti una profonda passione per il mare e per le scienze nautiche e marinaresche e lo dimostra il fatto che proprio in questi giorni, insieme ad alcuni studenti “dell’I.I.S “A. Vespucci” di Molfetta che frequentano il Corso Nautico Indirizzo Trasporti e Logistica e al collega prof. Nicola Giancaspro docente di Scienze della Navigazione, a bordo della nave-scuola STS “Pogoria”, un Brigantino di 50 m. della Sta Polacca, sono in navigazione nel Mediterraneo e durante la permanenza a bordo della nave, gli allievi saranno sottoposti ad un intenso programma di formazione nel settore nautico e marinaresco, della sicurezza e della condotta di navigazione. Non solo nozionismo scolastico, dunque, ma esercitazioni pratiche per preparare e addestrare i giovani a diventare “gente di mare” e a trovare sbocchi occupazionali nella navigazione ed in particolare nella marineria che fa di Molfetta, città pugliese di oltre 60mila abitanti che dispone di una delle marinerie più grandi d’Italia e che quindi basa la propria economia proprio sul mare e sulla pesca, la sede ideale per coltivare questa sua passione e per trasmetterla ai suoi studenti.
Pino La Rocca