Trebisacce:23/02/2018
Il poeta è un minatore
“Il poeta è un minatore”, è questo il titolo che il pluriversatile Salvatore La Moglie ha voluto dare al suo ultimo, solo in ordine di tempo, lavoro poetico, uscito nel corrente mese di febbraio, pubblicato da Aletti Editore, Collana “Le Perle”. La silloge conta quasi 60 poesie che affrontano i temi più diversi e che invogliano il lettore di poesie a riflettere su questioni esistenziali e non solo. L’autore Salvatore La Moglie, poeta, scrittore, saggista, docente di Italiano e Storia, presso l’Its Filangieri di Trebisacce, ormai ha vinto tanti premi di spessore anche internazionale, ma la sua produzione testuale è una miniera inesauribile. Si percepisce, ascoltandolo, che ha tanto da scrivere ancora e tanto da dare al suo popolo di appassionati lettori, fatto anche di giovani studenti che riesce con grande maestria a coinvolgere e a guidare, da educatore, nella loro crescita. “Il poeta è un minatore” nasce come idea da una espressione del grande Giorgio Caproni che rilasciò in una intervista:” Per me il poeta è un po’ come il minatore che, dalla superficie dell’autobiografia scava, scava, scava, scava finché trova un fondo nel proprio io …”. Non ci dobbiamo meravigliare se Salvatore La Moglie prende in prestito delle espressioni di “Grandi” della letteratura, perché pur essendo uno studioso di impegno e di talento sa bene che la vita ci pone dinanzi al fatto che occorre sempre migliorare e crescere, nonostante l’enorme sapere già acquisito e riconosciuto dagli addetti ai lavori. Il concetto del male, della morte, dell’angoscia esistenziale, della solitudine, ecc. sono temi che ognuno di noi affronta durante la propria esistenza e sapere e leggere qualcuno spesso diventa un naturale conforto per alleviare le sofferenze della vita e della propria esistenza. E’ il caso di sottolineare che di recente Salvatore La Moglie ha incassato l’ambito riconoscimento “Opera complessiva” da Aletti Editore, Premio Quasimodo 2017-2018. L’idea che ci regala nel titolo Salvatore La Moglie è quella di immaginare il poeta che con una pala scava,scava,scava e porta in superficie parole belle e poetiche che mirano a fare il pieno di benessere per nutrire lo spirito umano di cui si avverte uno smisurato bisogno. Nel libro, di poco più di 70 pagine, -come scrive lo stesso autore-“non mancano poesie-omaggio a giganti della letteratura come Salvatore Quasimodo, Cesare Pavese e al sommo e divino Dante, padre di tutti gli altri poeti-minatori; e non manca, per il quarantesimo anniversario, un omaggio ad Aldo Moro, barbaramente assassinato dalle Brigate Rosse nel 1978; come non mancano poesie dedicate alla grandezza spaventosa della montagna e del mare come pure all’importanza e alla bellezza del libro e della lettura, al mito di Ulisse”. Un libro ,quindi, da leggere e da avere per emozionarsi, per riflettere, per migliorarsi con un viaggio libero nel mondo della conoscenza.
Franco Lofrano
