Cosenza-03/07/2012:L’On. Mario Oliverio, è nuovamente intervenuto a difesa dei tribunali della Calabria e, in particolare, della provincia di Cosenza.

Provincia di Cosenza

 

                                                                                       Comunicato Stampa

 

Questa mattina il presidente della Provincia di Cosenza, On. Mario Oliverio, è nuovamente intervenuto a difesa dei tribunali della Calabria e, in particolare, della provincia di Cosenza.

In un telegramma inviato al Ministro della Giustizia Severino, Oliverio ha chiesto di “tenere conto della particolare situazione della Calabria, una regione particolarmente esposta per la presenza pervasiva sui propri territori della criminalità organizzata”.

“La situazione calabrese -ha aggiunto- non può essere considerata alla stessa stregua dì altre regioni e realtà territoriali dove il fenomeno della criminalità organizzata è certamente meno soffocante e pervasivo. Smantellare un qualsiasi presidio di giustizia in una realtà come la nostra costituirebbe, pertanto, un oggettivo indebolimento nella lotta e nel contrasto alla criminalità organizzata ed un messaggio devastante per l’insieme delle forze impegnate quotidianamente in prima linea a contrastare e sconfiggere le organizzazioni criminali e ad affermare la legalità come presupposto per ogni ipotesi realistica di crescita democratica, economica e civile di questa terra”.

“In questo quadro -ha ribadito Oliverio- bisogna tenere conto, altresì, del vasto territorio di una grande provincia come quella dì Cosenza, i cui comprensori racchiusi nelle giurisdizioni delle attuali sedi di tribunale sono, com’è noto,  molto distanti tra di loro e con un carico di lavoro notevole”.

Il Presidente della Provincia di Cosenza, infine,  ha chiesto al ministro di tenere conto della peculiarità dei nostri territori e dell’ oggettiva condizione in cui si trovano  la Calabria e la provincia di Cosenza, al fine di evitare che siano assunte decisioni su parametri che non rispondono affatto alle necessità di una realtà come le nostra.

Cosenza, 02.07.2012

L’Ufficio Stampa