Trebisacce-17/04/2018: Pronto Soccorso: 700 euro al giorno per gli anestesisti
TREBISACCE Pronto Soccorso di Trebisacce: i Grillini scoperchiano un’autentica pentola a pressione e, dopo aver constatato di persona l’assenza delle dotazioni uomini e mezzi previsti dalla legge, diffidano l’autorità cittadina a rimuovere subito l’insegna del Pronto Soccorso che, a loro dire, può rivelarsi ingannevole e rischiosa. Ma la diffida, secondo il sentire comune, andrebbe indirizzata ai piani alti della politica e in particolare ai vertici dell’Asp che, pur essendo medici, dovendo rispondere ai propri referenti politici, nel tenere aperto il Pronto Soccorso in quelle condizioni si assumono delle gravi responsabilità. In realtà risulta che da quando è stato aperto ufficialmente, i numeri dei pazienti che si rivolgono al Pronto Soccorso di Trebisacce convinti di trovare l’anticamera dell’Ospedale sono notevolmente aumentati, tanto da mettere in crisi gli stessi operatori sanitari che il più delle volte si trovano di fronte a emergenze sanitarie difficili da gestire, sia per la carenza di attrezzature che per il mancato affiancamento (tranne che di mattina) dei Cardiologi e dei Chirurghi. Il problema è che i pazienti aumenteranno in modo esponenziale nei prossimi mesi estivi, per cui è indispensabile correre ai ripari. Certo gli stessi operatori sanitari, facendo ricorso alla propria umanità e professionalità, non si sottraggono al loro compito istituzionale di soccorrere e fronteggiare le emergenze, per lo più cardiologiche, ma è chiaro ed evidente che si lavora in una condizione di stress e di insicurezza che spesso viene percepita dagli stessi pazienti. Questa è la situazione verificata di persona e denunciata nei giorni scorsi dai 4 Parlamentari del Movimento 5Stelle che nei prossimi giorni incontreranno il Commissario Scura per chiedergli spiegazioni circa il ritardo non più sopportabile di dare corso alla riapertura effettiva del “Chidichimo” in ossequio alla Sentenza pronunciata dal Consiglio di Stato da oltre due anni. Al Commissario Scura, nominato per il rientro dal debito sanitario e per ridurre gli sprechi, i 4 Pentastellati chiederanno come si può giustificare lo sperpero di denaro pubblico per pagare gli Anestesisti che vengono da Cosenza per arrotondare le proprie indennità e che, da quanto si dice, oltre alle proprie indennità, costano circa 700 euro al giorno. Oltre a fare un minuzioso sopralluogo, i 4 Grillini hanno incontrato il Direttore Sanitario dottor Antonio Adduci ed il Primario della Lungodegenza prof. Francesco Lamenza. «A chiunque si interessa di sanità pubblica – ha scritto il prof. Lamenza commentando sul web “l’ispezione” dei 5Stelle – va rivolto un plauso, ma il problema è molto più complesso di quanto si pensi! In primis perché le risorse per realizzare una sanità adeguata a modelli nazionali di eccellenza, sono insufficienti e poi – ha aggiunto il prof. Lamenza che lamenta da tempo immemore la carenza di medici nella Lungodegenza – vi è il problema “calabrese”, che riguarda il management, che deve essere scelto attraverso concorsi seri, che tengano conto della normativa nazionale e non si faccia ricorso a “nominati” dal potere politico che costringe i bravi a fuggire in altre Regioni! E infine – ha commentato il primario rossanese Lamenza – bisogna fare scelte coraggiose e tagli drastici al fine di dotare la rete ospedaliera di standard moderni, senza illudersi di avere tutto ovunque. E di questo – ha concluso il prof. Lamenza a riguardo della visita dei Pentastellati, – oggi, me presente come rappresentante dell’area medica, non si e’ discusso affatto e comunque resto in attesa di un incontro, in Reparto, con le altre forze politiche, convinto come sono che lo sforzo per migliorare non può, nè deve, essere dei singoli ma richiede l’apporto di tutti».
Pino La Rocca