Trebisacce- 12/05/2018: Un tuffo nel medioevo e trekking per gli studenti del Filangieri.

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Trebisacce: 12/05/2018

Un tuffo nel medioevo e trekking per gli studenti del Filangieri.

 

Attrezzati di tutto punto per una giornata di studio e di trekking gli studenti della IVA AFM, IVA Tur. e VA Tur, per il percorso obbligatorio previsto dalla legge 107, di Alternanza Scuola Lavoro, accompagnati dai docenti Anna Vangi (Lingua Francese), Nicola Grosseto (Lingua Inglese) e Francesco Lofrano (Economia Aziendale), e dalla guida ufficiale del Parco del Pollino, Gaetano Sangineti di Castrovillari, stamattina, con appuntamento al mercato coperto, sono saliti a bordo del pullman dell’azienda 3Emme di Mormanno, pilotato dal Sig. Luigi e via per l’avventura-scoperta del nostro territorio. Prima tappa al Santuario di Santa Maria delle Armi tra i più pregevoli complessi monumentali, di origine medievale, della Calabria. Si trova nel territorio di Cerchiara di Calabria alle pendici del monte Sellaro a 1015 m s.l.m. con vista straordinaria sulla pianura di Sibari e sul golfo di Taranto. Il Santuario della Madonna delle Armi (delle grotte), è ricco di storia e di leggende e sorge su un antico sito monastico bizantino ed è stato una Pia Casa di Carità sino ai primi decenni del XVIII secolo, dedito soprattutto ad accogliere e istruire orfanelli e persone bisognose. La festa religiosa della Madonna delle Armi cade il 25 aprile. Caratteristica è la processione che, tra antichi inni alla Vergine, si snoda lungo i sentieri montuosi per poi far ritorno al Santuario. Dopo la visita al Santuario, arricchita dalle conoscenze trasmesse dalla guida Gaetano Sangineti, il gruppo ha imboccato il sentiero per attraversare, almeno in parte, il Parco Comunale archeologico-speleologico della Cessuta che ha offerto delle visioni di grande suggestione. Il Parco racchiude l’intero centro abitato e si estende su circa 300 ettari di bosco in cui è possibile ammirare bellissimi esemplari di oleandro , cerro , leccio , querce e molte altre specie. Grande entusiasmo si è registrato nei giovani quando la guida “Gaetano” ha voluto far loro incontrare un fiore di montagna conosciuto con il nome di Peonia peregrina che tutti hanno voluto fotografare per la sua bellezza e rarità. Sentieri lunghi in salita che hanno messo a dura prova la resistenza fisica anche dei giovani che però, grazie anche alle tappe, non si sono sottratti e hanno affrontato il percorso con sana e motivata determinazione. E’ stato possibile anche ammirare dall’alto la gola del Caldanello che si è creata dall’erosione che ha determinato il distacco di una porzione del monte Sellaro, sulla quale è sorto l’abitato di Cerchiara. E così anche per Abisso del Bifurto, detta anche “Fossa del Lupo”. Si tratta di un profondissimo inghiottitoio che scende in verticale per 683 metri, esempio fra i più evidenti del lavorio carsico sulle pendici del Pollino. Occupa il quarantesimo posto nella graduatoria delle grotte più profonde del mondo ed è, secondo gli speleologi, una delle cavità più difficili dell’intero Mezzogiorno. Purtroppo un improvviso temporale ha di fatto rallentato la marcia costringendo il gruppo a trovare riparo forzato sotto il tetto di una casetta. Passata la pioggia copiosa il gruppo ha ripreso la marcia raggiungendo il pullman che intanto si era portato sulla strada asfaltata all’uscita del sentiero lungo che ha regalato tante emozioni e suggestive visioni ai giovani e agli adulti accompagnatori. I giovani a fine percorso hanno lamentato stanchezza fisica, ma anche tanta gioia nel cuore per aver vissuto un’Eesperienza di ecoturismo interessante che resterà nei loro ricordi di vita.

Franco Lofrano

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Peonia peregrina