Trebisacce-15/07/2018: UN ERCOLE DAL CUORE D’ORO
UN ERCOLE DAL CUORE D’ORO
“ Se poniamo a confronto il fiume e la roccia, il fiume vince sempre non grazie alla sua forza ma alla sua perseveranza” (Buddha Siddhārtha Gautama).
Mai citazione migliore potrebbe calzare a pennello per Vincenzo Gatto, grandissimo professionista dello Sport e del Bodybuilding nello specifico: persona tanto preparata e seria, quanto umile e modesta, capace di trasmettere insegnamenti che vanno ben oltre quello che è il mero aspetto tecnico, per proiettarsi verso il benessere psicofisico a 360°.
Il tutto con una sensibilità che non ha eguali. Sarebbe superfluo soffermarci sui suoi successi agonistici, in quanto tutti conoscono la sua carriera, per cui desideriamo sottolineare soprattutto il suo aspetto umano, la sua disponibilità, il suo grandissimo amore per la famiglia, la sua abnegazione verso una disciplina che gli ha dato tantissimo dal punto di vista professionale, ma che necessita di sacrifici, di passione, di costanza.
E lui non ha mai smesso, nonostante le ovvie difficoltà che nel percorso della vita si presentano, di lavorare strenuamente, senza tentennamenti, pur di raggiungere risultati prestigiosi a livello personale e far raggiungere risultati ottimali ai suoi allievi.
Giorno 14 luglio u.s. in quel di Catanzaro Lido, organizzato dall’ ICS ITALIA, si è svolto il Trofeo Nazionale Night Stars, evento che ha visto confrontarsi atleti fortissimi e motivati.
L’ICS ITALIA si è legata a livello internazionale alla NAC INTERNATIONAL, organizzazione leader in campo mondiale, che ad ogni manifestazione coinvolge rappresentative provenienti da diversi Paesi.
Vincenzo Gatto, dopo un durissimo training fisico e mentale, ha vinto tutto quello che era possibile vincere, precisamente 3 categorie e l’assoluto di bodybuilding che, praticamente, è il sogno di ogni atleta.
Ma la soddisfazione più grande è aver ricevuto le congratulazioni da parte di tutti e le dichiarazioni degli addetti ai lavori, i quali hanno detto che finalmente ha trionfato giustamente chi doveva vincere.
I sacrifici sostenuti, non soltanto da lui, ma da tutta la sua famiglia, che da sempre lo appoggia in questo suo percorso, fatto di passione e costanza, sono stati gratificati da questo risultato, che qualifica Vincenzo per quello che realmente vale, non soltanto un grandissimo atleta, ma un uomo eccelso, le cui virtù morali gli permettono di essere amato dai suoi allievi e stimato dai suoi colleghi.
Il suo desiderio di migliorarsi sempre, lo porta ad aggiornarsi continuamente non soltanto dal punto di vista tecnico, ma anche alimentare, scientifico, biomeccanico, anatomico. Insomma una preparazione a 360°, grazie alla quale ogni giovane e, perché no, meno giovane, che si accosta a lui ed ai suoi consigli, può essere certo di affidarsi in mani competenti.
Sentir parlare questo gigante buono, questo Ercole dal cuore d’oro, ti trasmette serenità e fiducia, ti fa capire come si possa essere un campione senza montarsi la testa e, al di là di strombazzamenti speciosi e di paroloni futili, ciò che davvero contano sono i risultati a livello di benessere psicofisico.
E’ bello vederlo giocare con i suoi figli, innamoratissimo della moglie, affettuoso con la sua famiglia, legato ai valori veri della vita, quelli che ormai pare siano andati persi e, nel contempo, tirare fuori gli occhi di tigre quando si prepara per una competizione importante.
Ma, anche in questo contesto, dai suoi occhi traspare tanta bontà d’animo, tanto amore per quello che lo circonda e proprio questo suo modo d’essere fa sì che ogni gara sia per lui una tappa importante, vissuta però con serenità, conscio che ha fatto tutto il possibile per prepararsi con serietà, ma non perdendo mai di vista quelli che sono i princìpi animatori dello Sport e della Vita.
Campione nella sua disciplina, ma campionissimo anche nei rapporti interpersonali: un esempio da imitare e da seguire.
Questa vittoria lo ha inorgoglito in modo sano, un orgoglio soprattutto perché è riuscito a vincere senza chiedere nulla a nessuno, ma soltanto grazie al suo lavoro ed al suo indefesso impegno.
Semper ad maiora campione e resta sempre quello che sei, perché i tuoi bambini un domani saranno orgogliosi del loro grandissimo papà, di un uomo che ha fatto del benessere la sua bandiera, dello sport la sua vita e della umiltà il suo vessillo.
RAFFAELE BURGO