Rocca Imperiale-20/07/2012: Protesta dei lavoratori disoccupati per il mancato lavoro
Rocca Imperiale-20/07/2012
Non cessano le proteste e i risentimenti dei lavoratori disoccupati rocchesi circa l’emarginazione subita a causa della mancata assunzione da parte della ditta appaltatrice dei lavori su Via Mare. Già nei giorni scorsi il gruppo di minoranza aveva chiesto chiarimenti a riguardo al primo cittadino e al responsabile del procedimento in quanto su sei ditte invitate con la procedura negoziata ben cinque sono di una regione diversa: Rotondella, Colobraro, Policoro. La protesta supera il limite del dissenso covato e si arriva ad esternare il proprio “disappunto su quanto si sta verificando nell’esecuzione dei lavori della SS 106 nel tratto Rocca Imperiale-Nova-Siri”, scrive in una nota, il lavoratore Giovanni Guida del 1949. E sottolinea ancora:” Sono uno dei tanti disoccupati che da anni aspetta un lavoro come sollievo al disagio finanziario che si vive, ma stranamente è accaduto l’irreparabile per i rocchesi: nessun lavoro sulla strada. E’ possibile tutto ciò? E’ accettabile che su questa tratta lavorino solo ditte e cittadini di Nova Siri e Policoro? E ancora precisa:” La nostra amministrazione ha sbagliato, fallito su tutto, altro che rivolta sulla strada. Il lavoratore si chiede ancora:”Perché nella conferenza di servizi non ha, l’amministrazione, preteso che nel bando di gara venisse prevista l’assunzione di manodopera locale?”.Ci vengono a raccontare-continua Guida- che hanno ottenuto un risarcimento di € 2.000.000, a mio parere sono solo briciole a fronte del danno immane procurato ai lavoratori. Il nostro territorio paga un prezzo alto a differenza di Nova Siri che riesce ad ottenere un risarcimento più alto e con i lavoratori occupati. A nome dei lavoratori rocchesi dico basta a tutto ciò e dico al sindaco, Ferdinando Di Leo, e a tutti gli amministratori: “Svegliatevi! E’ tempo di dare lavoro alla gente, di risolvere i problemi e di farsi rispettare. E soprattutto non dite menzogne ai tanti cittadini. I lavoratori disoccupati vogliono lavoro, pane per i figli e aspettiamo risposte e mi auguro che intervenga il Prefetto”.
Franco Lofrano