Trebisacce-03/10/2018: MUNDO SUL “CASO” DEL LICEO “G. GALILEI” DI TREBISACCE

Mundo Franco

COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO MUNDO SUL “CASO” DEL LICEO “G. GALILEI” DI TREBISACCE

 

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, e l’assessore all’istruzione Roberta Romanelli, hanno incontrato, presso la casa comunale, alcuni studenti, accompagnati dai propri genitori e insegnanti dell’I.I.S. Liceo Scientifico “Galileo Galilei”. L’incontro,  più volte richiesto da tutti i presenti, ha avuto ad oggetto la complessa situazione che in questi giorni vede protagonista il prestigioso Istituto Scolastico dal quale, purtroppo, è derivata la richiesta di trasferimento di numerosi studenti ad altre Sedi. «Quando parte della comunità, – ha dichiarato il sindaco Mundo –  che ho l’onore e l’onere di guidare, mi chiede di incontrarla per esporre problemi che in altre sedi restano per ora ignorati nonostante numerosi tentativi conciliatori, e comunque ancora sicuramente irrisolti, è mio dovere aprire le porte della casa comunale, ascoltare, confortare e, dove possibile, agire e consigliare. Dispiace molto che da parte di alcuni si continui ad ignorare un problema di incompatibilità, cercando di raccontarlo come qualcosa che sicuramente non è, cioè un problema legato a meri giudizi di merito scolastico. Non è, e non può essere, un voto al di sotto delle aspettative la molla che spinge uno, due, tanti ragazzi, ad abbandonare, con sacrificio e mortificazione, la scuola scelta, a volte anche la città in cui si decide di studiare, per compiere un percorso diverso da quello che si era immaginato. Ai ragazzi che stanno vivendo questo difficile momento, alle loro famiglie e ai docenti che sono costretti ad assistere a dinamiche che frustrano e mortificano il duro lavoro posto in essere negli anni per dar lustro a un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale, va il mio sostegno e il supporto fattivo dell’intera amministrazione comunale. Una scuola è un’eccellenza non perché gli alunni si diplomano con il massimo dei voti, o perché, indipendentemente dai giudizi, sono preparati o meno, ma perché forgia uomini e donne insegnando loro il lavoro, l’impegno, l’educazione, la comprensione, la tolleranza, la giustizia, la solidarietà e, soprattutto, il rispetto per sé stessi e per gli altri. Uno studente diventa uomo all’interno della Scuola, se quella Scuola gli insegna il coraggio di lottare per sé stesso, per gli altri e per i propri diritti di individuo e studente, senza timore che il civile dialogo possa venire meno. In tal senso, come convenuto ieri con studenti, genitori e insegnanti, l’amministrazione comunale e tutta la comunità di Trebisacce, unita e compatta, non farà mancare il proprio fattivo supporto a chiunque si trovi a difendere questi diritti, né permetterà che si continui ad ignorare le esigenze degli studenti, mortificandoli e  impedendo loro di costruire il proprio futuro, di completare il corso degli studi scelto, inducendoli a scegliere altre Scuole per evitare l’incontro con insegnanti o dirigenti».

 

Trebisacce lì 03.10.2018                                    Dalla Residenza Municipale