Calabria-04/10/2018: La Regione paga, i Comuni assumono solo attraverso le agenzie interinali

COMUNICATO STAMPA

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La Regione paga, i Comuni assumono solo attraverso le agenzie interinali

In mancanza di criteri, i Municipi rifiutano di accordare priorità a disoccupati e giovani

Il caso riguardante i finanziamenti alla forestazione denunciato dal consigliere regionale Gallo

 

 

Ci sono fondi pubblici da spendere, affidati dalla Regione ai Comuni per garantire lo sviluppo delle aree forestali. Ma nel procedere alle assunzioni del personale occorrente, a causa della mancata indicazione di criteri di riferimento, alcuni Comuni rifiutano di accordare priorità a disoccupati e giovani.

La denuncia arriva dal consigliere regionale Gianluca Gallo. Al centro della segnalazione, gli investimenti destinati allo sviluppo delle aree forestali ed al miglioramento della redditività delle foreste, misura inserita nell’ambito del Psr 2014-2020. «Nelle settimane passate – spiega il capogruppo della Cdl – la Regione ha proceduto all’approvazione della graduatoria definitiva, in riferimento all’annualità 2017. In sede di attuazione molti enti hanno immediatamente riscontrato l’assenza di indicazioni in ordine ai criteri di selezione del personale da impiegare. Ne è scaturita una mancanza di uniformità». Un vuoto, sottolinea Gallo, «che ha fatto sì che in alcuni paesi pure segnati da alti tassi di disoccupazione giovanile, l’amministrazione comunale respingesse la proposta di accordare preferenza a giovani o appartenenti a nuclei familiari a basso reddito, o ancora a disoccupati di lungo corso, previa intesa con le organizzazioni sindacali, preferendo per contro il ricorso alla somministrazione di lavoro a mezzo di agenzia interinale». Osserva l’esponente della Cdl: «La situazione richiamata, per come evidente, per quanto legittima, sul versante dell’opportunità si pone in aperto contrasto con le sempre conclamate intenzioni di favorire la ripresa occupazionale offrendo nuove opportunità in particolare ai giovani, che sono poi quelli più frequentemente costretti ad abbandonare i paesi d’origine per trasferirsi altrove, alimentando così l’emigrazione causa dell’impoverimento del tessuto sociale calabrese e lo spopolamento di borghi e città, con gravi ripercussioni sugli indici demografici e di sviluppo». Da qui la richiesta alla giunta regionale, trasfusa in un’interpellanza depositata nei giorni scorsi, di attivarsi con urgenza «per emanare indirizzi e linee guida per il reclutamento della manodopera da parte degli enti beneficiari di finanziamento, in modo da assicurare uniformità di valutazione su tutto il territorio regionale».

Cosenza, 4 Ottobre 2018

Avv. Gianluca Gallo

Consigliere regionale della Calabria