Trebisacce-08/10/2018: Er profumo de Roma

 

Umberto Donato Di Pietro

Trebisacce:08/10/2018

Er profumo de Roma

 

Er profumo de Roma”, è il titolo del libro di Umberto Donato Di Pietro, di Roma,  di 210 pagine, stampato nel 2018, con la prefazione di Domenico Di Pietro e la postfazione di Cinzia Baldazzi. Poesie, aneddoti e racconti in romanesco. Aforismi, pensieri e poesie in lingua che catturano l’attenzione del lettore invitandolo ad una sana riflessione. Si, perché i contenuti che l’autore tratta sono pienamente condivisibili da tutti e anche i suoi ricordi  sono anche i ricordi che in molti conservano gelosamente dentro l’animo. Soprattutto le persone che hanno vissuto tanti sentimenti, anche contrastanti e che oggi da anziani ricordano…quei momenti di beata giovinezza ricca di energie e di forti emozioni. Vi sono tanti temi affrontati nel libro, ma non manca neppure qualche poesia e racconto frutto della fantasia creativa dell’autore. Leggendo il libro il lettore riesce ad immaginare dei luoghi particolari, monumenti e personaggi storici, tanto da pensare a un lavoro di Marketing Turistico, anche se la Capitale potrebbe cedere una parte di turisti ad altre realtà poco gettonate e con tanta voglia di promuovere l’accoglienza.  Umberto Donato Di Pietro non si limita a parlare della sua Roma, ma il suo animo poetico lo porta a scrivere di ogni momento vissuto e di ogni luogo, anche di Rocca Imperiale (Cosenza) e del suo maestoso Castello Federiciano che l’autore ha visitato e che in Piazza D’Armi è stato premiato e più volte come poeta Federiciano sentendosi Principe per una sera come tanti poeti sperano. Umberto Donato Di Pietro in questo libro, che fa seguito a tantissimi altri, si presenta con diversi volti: triste, acuto, spassoso, duro, ricco di sentimenti e pronto a lottare da vero guerriero contro quella solitudine che diventa compagna di vita spesso per tutti noi che ricordiamo la passata giovinezza. E così Umberto Donato Di Pietro esprime il desiderio della carezza del nipote (Parlo a un nepote),  riflette sulla situazione di un cane in un parco di Roma (Er Buio), del tema della violenza sessuale (L’Abbuso), descrive la bellezza femminile e dei pensieri che invadono la mente maschile (La sculettata), dell’uomo che piange di nascosto per nascondere la propria tristezza, della considerazione che la Befana non sempre porta doni a tutti i bambini, del desiderio di rivedere la donna amata, del poeta povero, del recarsi al Colosseo per incontrare qualche turista compiacente, delle serenate spassose con amici che turbavano la quiete pubblica, del gioco a carte con amici con qualche bicchiere di vino in più, delle bugie che si raccontano agli amici per evitare cattive figure, della distrazione che gli ha fatto perdere il varietà dopo il film al cinema, della nuova tecnologia, l’App, che non sempre riesce a creare situazioni valide d’amicizia, della insicurezza e paura di essere derubati che si vive in alcune zone romane, delle occasioni sessuali perse e con rimpianto, del primo bacio ad una donna che si ripete e non destinato alla stessa donna, ma allora qualche momento bello lo ha vissuto il cuore  generoso  di Umberto. Un lavoro autobiografico che fa pensare ad un vissuto importante e pieno  dell’autore. Il libro presenta “Frammenti di vita”, Poesie in Italiano e Aforismi e riflessioni. Un mix di riflessioni e sentimenti forse non sempre originali, ma pieni di poesia e musicalità che fanno dell’autore una persona speciale.

Franco Lofrano