Calabria-04/12/2018: Rapani: «Emendamento balneari, grillini irresponsabili» Il coordinatore regionale di Fdi sul voto contrario del M5S al “salva imprese”
COMUNICATO STAMPA ● 4 dicembre 2018
Rapani: «Emendamento balneari, grillini irresponsabili»
Il coordinatore regionale di Fdi sul voto contrario del M5S al “salva imprese”
CATANZARO • «Tutto potevamo aspettarci dai quattro parlamentari grillini eletti a Corigliano Rossano: che fossero contro la fusione o che continuino a osteggiare tale fondamentale progetto per la Sibaritide non accettando il sacrosanto suffragio democratico; che si occupino dei lampioni della contrada “X” quando, invece, dovrebbero badare a ben altro; che vendano fumo negli occhi blaterando di treni ad alta velocità dei quali vorrebbero assumersene la paternità quando è la Regione a farnese carico. Ma che, loro o chi per loro, bocciassero un emendamento alla manovra finanziaria che Fratelli d’Italia ha presentato per tutelare gli stabilimenti balneari, quindi il volano principale dell’economia locale, francamente non ce lo saremmo mai aspettati. Irresponsabili!»
E’ quanto dichiara il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Ernesto Rapani, nel commentare la bocciatura dell’emendamento in seno alla commissione Bilancio.
«Fdi è stato l’unico gruppo a indicare fino alla fine questo tema – la salvaguardia delle imprese balneari – come prioritario, per questo coerentemente continueremo a batterci al fianco della categoria e per una soluzione definitiva della vicenda».
«Fa specie – conclude Ernesto Rapani – che i parlamentari grillini del territorio non si siano occupati della questione, difendendo non solo il lavoro di chi da anni fa impresa turistica, ma tutelando anche chi vuole aprirne delle nuove. Per comprendere lo scempio di questo o governo e dei cinque parlamentari del M5S eletti fra Rocca Imperiale e Crotone che frequentano Camera o a Senato solo per fare gli “yesman”, basterebbe pensare alle centinaia di attività balneari o imprese turistiche di vario genere che non saranno tutelate nel loro esercizio, in una porzione di costa calabrese che solo fra Rocca Imperiale e Crotone vanta 170 km di costa, ma più ingenerale a tutte quelle comprese nei 700 km di litorale di tutta la regione. Complimenti!»