APRIGLIANO(CS) -20/12/2018: SEQUESTRATO FUCILE DA CACCIA CON MATRICOLA ABRASA. ERA OCCULTATO IN UN CASOLARE E VENIVA USATO ALLL’OCCORRENZA. QUATTRO LE PERSONE DENUNCIATE.
Regione Carabinieri Forestale “Calabria”
- Gruppo di Cosenza –
COMUNICATO STAMPA
APRIGLIANO(CS) – SEQUESTRATO FUCILE DA CACCIA CON MATRICOLA ABRASA. ERA OCCULTATO IN UN CASOLARE E VENIVA USATO ALLL’OCCORRENZA. QUATTRO LE PERSONE DENUNCIATE.
COSENZA 20 dicembre 2018 – Quattro cacciatori denunciati e un fucile con matricola abrasa posto sotto sequestro. E’ il risultato di appositi servizi di controllo del territorio dei militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Aprigliano e Cosenza. Le indagini sono partite da una attività di controllo di un casolare nel Comune di Aprigliano utilizzato di frequente da una squadra di cacciatori come base operativa per le battute al cinghiale. L’attività investigativa ha evidenziato come uno di loro ogni qual volta vi era una battuta al cinghiale entrava al suo interno e ne usciva con un fucile. Da qui la perquisizione del casolare di campagna nel quale è stato rinvenuto occultato nel sottotetto, avvolto in un tappeto, un fucile da caccia calibro 12 con matricola abrasa e munizionamento a palla singola e a pallettoni, oltre ad un tubo in pvc verosimilmente usato per occultare l’arma in ambiente esterno. All’interno del casolare vi era anche un vano utilizzato quale macelleria dei capi abbattuti. L’uomo, privo di porto di fucile perché ritirato in passato, è stato denunciato per porto in luogo pubblico di arma clandestina. Inoltre dagli ulteriori accertamenti, è emersa la responsabilità in concorso del capo caccia della squadra e dei due vice che abitualmente andavano a caccia con l’utilizzatore dell’arma clandestina. Il controllo ha accertato anche che la squadra non aveva mai compilato il registro dei partecipanti previsto per la pratica della caccia al cinghiale. Oltre al sequestro dell’arma e del munizionamento, accertata la proprietà del casolare, si è anche provveduto al sequestro del manufatto. Durante la perquisizione si è anche accertato il furto di energia elettrica dalla rete.