Italia-30/01/2019:TELEFONATA SUL SESSO AL DEMONIO
TELEFONATA SUL SESSO AL DEMONIO
Mi è capitato un altro disguido verbale col solito call center gestito all’estero: avevo chiesto un indirizzo che mi spiegasse come preparare un pinzimonio, e l’operatore, credo filippino, ha capito che volevo parlare col Demonio, e me l’ha passato.
DEMONIO: Pronto, sono il Demonio, chi chiama?
MAURIZIO: Per tutti i diavoli dell’Inferno! Ma sei proprio tu? Il capo in testa? Sono Maurizio Silenzi Viselli…
D: Che mi venga un colpo! Guarda fetentone che non devi prenotà er posto, te l’ho già dedicato.
M: Guarda che puzzolente fetentone ce sarai, tu, e tutti i tuoi avi fino alla settima generazione.
D: Ma dai! Dicevo così in simpatia, mica per offendere.
M: Ma senti un po’, il Papa (rumore scomposto dall’altra parte: Aargh! Uiirbh!), ha detto che il sesso è un dono. Io pensavo che fosse farina del tuo sacco: mi sbagliavo?
D: Invasione di campo! Per più de mille anni hanno rotto i cojoni a dì che era peccato, e giustamente hanno lasciato a me la gestione del sesso, e mò rigirano la frittata? Eh no, cocchini, manteniamo le competenze!
M: Ma infatti me sembrava… Prendi per esempio l’Africa: se moreno de fame e de stenti, nu se reggono in piedi (colpa nostra, vabbè, lo sappiamo), ma quanto se danno da fà a commette “atti impuri” (diciamo così pé capisse). Era chiaro, per me, che st’atti impuri te competevano.
D: Ma bravo! Sò sempre stato io a daje l’energia necessaria: je ne faccio sfornà a centinaia de mijoni d’africani, presto mijardi, pé fà scatenà er casino planetario.
M: Eh, vedo vedo. Ma che sta succedendo secondo te?
D: Eeh, sai che io sò scarso a coperchi; le Multinazionali hanno capito che, se si mescola tutto il pianeta, loro ponno vende meglio i loro prodotti: porpette, bevande gassate, vestiti, tutte le scipite fregnacce che producono insomma. E pagano, pagano a destra e sinistra (sic) per favorire il mio schifoso disegno.
M: Ah, diabolici…
D: E bravo, me vonno scalzà il merito. Poi ce sò i cretini. Quelli je vanno appresso tanto pé parl’à vanvera. Se sa come sò fatti no?
M: Senti un po’, ma di sopra, al piano attico che dicono?
D: Eeh, annaspano, cercano de fà parlà quelli intelligenti… Ma ce n’hanno pochi. Chi li st’assentì nel casino generale. Prendi il caso tuo: prima je stava bene de precipitatte qui da noi; mò mandano mail nelle quali “Beh… Volendo… Ce lo potremmo prendere in carico noi quel farabutto d’architetto…
M: A no! Grazie tante. A me me piace magnà piccante, le minestrine al burro se le magnassero loro. Cori celesti poi, du’ palle. Ci vediamo Demò, con calma, molta calma eh, un dipoi, chissà quando…
E j’ho attaccato il telefono. Mò provo a chiamà sù di sopra, pé sturaje le orecchie.Se pijassero la sinistra (sic) ed i cretini al seguito, li Toninelli mbambacioni e li Oliverio dei miei cojoni. Jelo dò io il sesso dell’angeli.
Maurizio Silenzi Viselli