Trebisacce-30/04/2019: A teatro con “Lo Sposo Sempliciotto”
Trebisacce-30/04/2019
A teatro con “Lo Sposo Sempliciotto”
E’ Gelsomino Patatè lo sposo sempliciotto che fa rima con “fessacchiotto” interpretato da Vincenzo De Paola che ha aperto ad una serie di riflessioni come del resto l’intera commedia in tre atti, andata in scena, lo scorso lunedì 29 aprile, presso il Cinema Teatro Gatto. I vari personaggi non sono veri attori, ma hanno lavorato bene, anzi molto bene e con il cuore. Lo spettacolo teatrale è stato proposto dall’Associazione Passaggi di Trebisacce, Presieduta da Caterina De Nardi, nel ruolo di presentatrice, che tra le tante attività è riuscita a dare vita ad una compagnia teatrale ‘Stelle Rosse’ che ha presentato questo spettacolo e che ha già riscosso successo e un positivo giudizio di critica paesana. La commedia è stata riscritta da Iolanda Accoti e da Franco Mangone. L’evento teatrale, che si replicherà anche durante l’estate, ha beneficiato del Patrocinio Gratuito dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Mundo, presente in sala con diversi amministratori. Eccovi gli altri personaggi e interpreti: Errico Capestro (Aldo Acciardi), Don Pasquale Patatè (Franchino Campanella), Amalia (Mariangela Elia), Lucia (Carmela Ippolito), Don Alessio (Giuseppe Laudonia), Margherita (Geppina Locuoco), Concettina (Anna Maria Perla), Mastro Paolo (Aldo Acciardi), Don Gennaro Radicò (Lino Rizzo), Il Brigadiere (Fausto Somma),Voce fuori scena (Francesco Cuzzocrea). Di certo ogni spettatore a fine spettacolo ha avuto modo di riflettere sulla struttura caratteriale dei personaggi e sul mix di sentimenti esternati dai personaggi. Lucia, la sposa, pur avendo il cuore impegnato con Errico, per non dispiacere il papà accetta di sposare Gelsomino, uomo buono, ma che non parlava proprio al cuore di Lucia. Si tratta di un matrimonio combinato e voluto da Don Pasquale Papatè (fratello di Gelsomino) e da Don Gennaro Radicò (papà di Lucia) per finalità lucrative …-Margherita ,la finta baronessa e con esperienza di “vita” consiglia e consola Lucia in sofferenza: sposati e goditi il denaro di Gelsomino che è buono..poi potrai sempre scendere in città e incontrare il tuo Errico!- Tra tanti colpi di scena e imprevisti si giunge al matrimonio. A fine festa, a sorpresa, entra in scena Errico che accusa Lucia di non aver risposto alle sue lettere d’amore e Lucia spiega di non averle mai ricevute, ma che il suo amore era rimasto immutato. I due decidono di fuggire insieme per coronare il loro amore, in barba ai due che avevano fatto i conti senza l’oste. Rimane la forte delusione di Gelsomino che paga il prezzo della sua natura di “Buono” e l’amore trionfa su tutto, anche sul denaro. La donna nei vari ruoli e contesti trionfa sempre! E poi si parla di “sesso debole!”. Ma le riflessioni potrebbero continuare aggiungendo le vostre. Viva il teatro che unisce sempre!
Franco Lofrano